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PROGRAMMI E PROGETTUALITA'

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2016 18:07
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28/06/2005 16:32
 
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Icks
[Non Registrato]
Cominciamo a discuterne su questo forum ? Luogo e strumento di democrazia diretta e partecipata ? Premessa : i nomi di sindaci e amministratori non ci interessano. Programmi e progettualità sì. Uno, due, tre... pronti, via... Grazie anticipate alle intelligenze e ai contributi che verranno. E' in gioco il livello che vorremo imporre alle arretrate discussioni delle conventicole nostrane. D'altronde la rete è o non è un pelino più consapevole ?
05/07/2005 18:27
 
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Occupazione: Libero professionista
Programmi e progettualità
Ciao Icks, visto che hai intavolato per primo la discussione, continua pure a scrivere e poponi tu qualcosa, esponi le tue idee!!
Dico questo, non perchè non ho nulla da dire ... anzi !! Ma per il semplice fatto che, chi inizia una discussione così impegnativa, deve anche saper esporre programmi e progetti prima degli altri! [SM=g27817]
Le tematiche sono davvero tante: sanità, scuola, cultura, sport, tempo libero, lavori pubblici, urbanistica, territorio, beni culturali e ambientali, occupazione giovanile, eccetera ... eccetera ... eccetera. Non hai che da sceglierne una per iniziare ... il resto verrà da se ! [SM=g27822]

02/11/2005 16:58
 
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Città: CASOLI
Priorità assoluta al PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
Mai sentiti tanti nomi che aspirano a diventare SINDACO DI CASOLI.
Quanto ci sia di vero è difficile dirlo perché sia nella coalizione di CENTRO-SINISTRA che nella CASA DELLE LIBERTA’ non c’è ancora chiarezza.
L’unica cosa certa è il fatto che CASOLI ha bisogno di interventi energici che solo una stabile AMMINISTRAZIONE può dare.
Dunque si pensi al PROGRAMMA e poi alla SQUADRA.

Questa volta la "CACIARA" è iniziata troppo tempo prima dell’appuntamento elettorale fissato per la primavera del 2006 (presumibilmente maggio).
Probabilmente non per colpa dei politici (o di buona parte di essi), ma per necessità, come dire, di
"INCIUCI" di cui qualcuno ha bisogno.
Sta di fatto che quello che si sta prospettando, se fosse vero, la dice lunga su quale sarà la consistenza della futura AMMINISTRAZIONE.
Perché non è ammissibile che in una cittadina come CASOLI, con i suoi circa 4.500 elettori, si profilano oltre 4 liste, alcune delle quali, civiche. Sappiamo queste ultime che percorso fanno. Qualche rappresentante eletto, alla prima occasione, passa in un gruppo politico, buttando all’aria il pensiero di chi l’ha votato.

Quanto poi ai partiti politici, si deve sottolineare la grande incertezza –non solo a Casoli- sul destino delle coalizioni. Così nel CENTRO-SINISTRA, così nel CENTRO-DESTRA.
C’è bisogno, quindi, prima di fare chiarezza nei rapporti interni e, poi, pensare ai passi successivi.
Fermo restando, che prima dei NOMI, vengono i PROGRAMMI.
Per Casoli occorre fare questo, quello, quest’altro.
Chi può essere indicato per raggiungere gli obbiettivi? Tizio o Caio?
Bene, tutti uniti per votarlo e portarlo a rappresentarci.
Purtroppo le cose sembrano, come al solito, non andare così.
Stando a quello che emerge, c’è una corsa a candidarsi a SINDACO. Quanti ce ne stanno? Tre, cinque, sette? Sembra... la formazione di una SQUADRA DI CALCIO.
Stiamo attenti a non mettere in giro voci per confondere le IDEE.
E’ importante incominciare a DISCUTERE, imparando a fidarsi l’uno dell’altro e ad essere VERA COALIZIONE.
Ricordiamoci, prima di tutto, che Casoli ha bisogno di essere AMMINISTRATA PER DAVVERO ed urge il ripristino della LEGALITA’ in modo prioritario.

Domenico COMEGNA
04/11/2005 14:25
 
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Icks
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Ora ci siamo
Grazie Domenico per aver rinverdito la discussione. Vorrei semplicemente aggiungere ciò che ho già asserito su questo forum e nelle riunioni che si sono svolte ( quando avrò un quadro più articolato per organizzare meglio gli interventi, assai complessi, lo farò, dal mio punto di vista ) : Casoli è politicamente e culturalmnte assai isolata e grossolana, nuove e più trasparenti forme di partecipazione politica investiranno questo piccolo luogo che, tuttavia, conosce problematiche legate alla scuola, all'ospedale, alla gestione industriale pubblica ecc. ecc. Una cosa è certa però, e ve lo assicuro : i progetti politici, elettorali ed amministrativi riconducibili al nazionale Unione, andranno coordinati, discussi e integrati quanto meno con i livelli provinciali e regionali dello stesso. In riunioni contestuali che vedranno partecipi "fisicamente" esponenti di culture, posizioni e militanze (locali e "di fuori") che giocoforza dovranno produrre sintesi necessarie alla tradizione democratica, civile e partecipativa dell'ospitante luogo Casoli. Così proviamo a diradare nebbie e sabbie mobili. Dal mio punto di vista posso semplicemente dire questo : giù le mani dai beni comuni : sanità, acqua, rifiuti, cultura, istruzione. I privati hanno il dovere di vigilare e pretendere efficienza, efficacia e rilevanza nei servizi pubblici e possiedono un elevato e stimabilissimo potere (nel capitale) : la possibilità rinascimentale di rendersi utili con sostegni, sponsorizzazioni, interventi liberali appunto... Spero che questa pagina si arricchisca di interventi, utili a discutere serenamente e per una "reale partecipazione" alla res publica...
11/11/2005 09:24
 
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Occupazione: Libero professionista
Re: Priorità assoluta al PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

Scritto da: Domenico Comegna 02/11/2005 16.58
Probabilmente non per colpa dei politici (o di buona parte di essi), ma per necessità, come dire, di "INCIUCI" di cui qualcuno ha bisogno.



Se è vera la storia delle multi liste, significa che a Casoli vengono prima gli ICIUCI, poi i NOMI ed infine (se siamo fortunati) i PROGRAMMI.

In dialetto si dice: "s'armazzette tra de isse" a prescindere dal partito politico, ma non perchè (per motivi dignitosi) non credono più alla destra o alla sinistra, no, ma per convenienza, per semplice e meschino opportunismo.
Non è una novità che le stesse persone, ce le ritroviamo prima a destro, poi a sinistra, dopo ancora a destra e così via ...
Casoli: paese di leggende, della camomilla ed anche dei ... CAMALEONTI! [SM=g27812]
Scusatemi lo sfogo, ma quando si parla di politica (pardon: di partitica) divento automaticamente MOLTO PESSIMISTA. [SM=g27813]

14/11/2005 10:21
 
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Cominciamo col dire basta ...
... agli interessi personali ed all'arroganza del potere!

La via più breve (la peggiore in assoluto), per farsi strada nelle elezioni, è quella di promettere "cortesie" ad una categoria di cittadini a discapito di altri, che ignari ed ingenuamente, credono ancora nella legalità di certe azioni.

Venga dunque, ristabilita questa legalità, prima di ogni cosa, come ha detto giustamente anche Domenico.

Un albero rimane sempre un albero: sia esso alto o basso... un uomo rimane sempre un uomo, servo o padrone che sia (antico proverbio cinese)
18/11/2005 13:33
 
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Icks
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qualche dubbio viene
cittadini ignari ed ingenui ? mi chiedo io, Rugan ?
20/11/2005 12:25
 
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Occupazione: Libero professionista
... sorge il dubbio anche a me !! [SM=g27829]
Rugan, ma di quali cittadini ignari ed ingenui parli? [SM=g27825]

27/11/2005 23:58
 
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Icks
[Non Registrato]
Suvvia...
Attenti ! E attenzione, questo è il blog che interessa tutte le esigenze "reali" di questa piccola porzione di mondo. Quindi, non lasciate spazio a noi soliti elementi "partecipativi" e fatevi sotto... basta pettegolezzi, qui si può discutere... fatevi sentire
24/02/2006 18:36
 
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LUIGI
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[SM=g27812] Scrivo per dire che le prossime elezioni a CAsoli dovranno vedere candidati credibili e nuovi possibilmente! Rispetto per tutti i vecchi ma è ora che ci sia cambiamento, aria pulita.
Una domanda. E' vero che l'attuale sindaco passi al centrosinistra, con eventuale inciucio con la Margherita?
E' una semplice domanda che scaturisce dal fatto che nelle segreterie provinciali della casa delle libertà circola questa voce.
Grazie per la risposta che vorrete fornire.
27/02/2006 16:40
 
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Icks
[Non Registrato]
grazie x intervento
Carissimo luigi, apprezzo moltissimo la tua partecipazione alla discussione. Ma perchè non continui sul forum già aperto, e ne apri un'altra ? Occorre un po'di logica archivistica, come giustamente ammonisce il webmaster.
28/02/2006 13:01
 
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No problem ...
La discussione è stata appena accorpata a quella esistente [SM=g27811]

<<... i nomi di sindaci e amministratori non ci interessano. Programmi e progettualità sì>>

Allora ... questi programmi?

14/04/2006 00:04
 
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Città: CASOLI
Casoli tenta di uscire dal baratro
Stiamo attraversando una fase storica in cui il degrado morale della politica e della società civile ha raggiunto livelli molto pericolosi.
Coloro che utilizzano la “cosa pubblica” ed il “potere” per fini privati sono in costante aumento.
Il declino delle nostre città è procurato proprio dal malessere e da una politica troppo lontana dalla “morale”.
E’ vero che contano le professionalità e le capacità di amministrare, ma senza la rettitudine non si va da nessuna parte.
Qualcuno ha detto: “la politica è un’arte ed in quanto tale non s’ improvvisa”.

Casoli è reduce da un quinquennio amministrativo fallimentare, con una giunta di centro-destra.
La cittadina ha subito una progressiva involuzione fino a sprofondare nel baratro.

La situazione è molto negativa in parecchi settori:
dalla viabilità (ancora molto dissestata in vari tratti del centro urbano ed extraurbano), al turismo (rilancio del Centro Storico, valorizzazione del Lago S. Angelo, della zona archeologica di Cluviae e dell’Oasi di Serranella); dal traffico, all’ambiente; dal degrado delle contrade all’occupazione; dal Piano Regolatore, alla riqualificazione urbanistica ed edilizia (Piazza San Nicola, recupero Palazzo Ricci ed interesse verso altri palazzi storici come Palazzo Tilli); dalle strutture sanitarie pubbliche (ospedale, distretto sanitario di base, residenza sanitaria anziani ex dispensario) ai servizi pubblici privatizzati; dal rilancio del commercio a quello della piccola e media impresa; dal trasporto pubblico alle infrastrutture; dagli impianti sportivi alle opere pubbliche (in primis l’edilizia scolastica); dalle manifestazioni culturali all’ammodernamento del cimitero.

Niente e’ stato fatto in questi cinque anni!

Ora bisogna presentare un programma amministrativo semplice e chiaro, basato su pochi punti essenziali che possano permettere a Casoli di risalire la china.

Fondamentale è scegliere il candidato Sindaco in grado di possedere un grande spirito di aggregazione avviando un dialogo costruttivo e convergente sui criteri di scelta.
20/04/2006 14:10
 
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Anonima
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spunti per il programma
Come diceva Maria Carmela in un messaggio di diverso tempo fa, le tematiche con cui costruire un buon programma amministrativo sono diverse. Iniziamo a discuterne e anzi invitiamo a discuterne con noi i "potenziali amministratori" (senza distinzione di schieramento politico). Questo non solo per aver chiaro noi quali sono le loro idee, ma anche per iniziare a parlare di partecipazione.

Credo che un problema piuttosto gravoso per Casoli sia l'ospedale. La situazione sanitaria abruzzese è ormai al tracollo con una spesa che rappresenta più della metà del bilancio regionale. Le voci che ricorrevano fino a qualche tempo fa erano quelle di una riduzione di numerosi posti letto con il concreto rischio della chiusura dei piccoli ospedali (Casoli, Guardiagrele...). Ebbene credo che la difesa del nostro presidio ospedaliero debba essere prioritario, anche perchè serve una zona piuttosto vasta, fatta di piccoli comuni e con difficoltà a raggiungere in tempi ragionevoli altri ospedali. Si può quindi pensare ad una riconversione dell'ospedale (ad una specializzazione settoriale) che sia però rispondente alle esigenze (patologie diffuse, età media, numero abitanti serviti) della popolazione. Contemporaneamente diventa fondamentale il potenziamento nelle strutture di base (medici di famiglia e consultorio) perchè con la loro azione di prevenzione eliminano un inutile, quanto costoso, sovraccarico dell'ospedale. I nostri amministratori dovranno quindi avere ben chiaro che la difesa della sanità pubblica sarà un terreno di prova.
06/05/2006 13:38
 
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Occupazione: Libero professionista
Meglio la qualità che la quantità
Bene, da una settimana conosciamo i nomi dei candidati, ora mi auguro di conoscere presto anche le proposte, sperando di leggere almeno per una volta, programmi di cose concrete e fattibili, nel senso che: sia dada finalmente importanza alla qualità, prima ancora della quantità.
Preferisco che un amministratore dica alla fine del proprio mandato: "ho fatto quello che ho potuto ma l'ho fatto bene" piuttosto che "ho fatto questo ed ho fatto quell'altro" e l'ha fatto male.

Meglio un Centro Storico che aspetta ancora la realizzazione di un parcheggio progettato da persone qualificate, piuttosto che deturpato irrimediabilmente;

Meglio spendere qualche soldo in più per infrastrutture di prima necessità, piuttosto che sprecare tempo e risorse economiche per presentare progetti megalitici difficilmente finanziabili;

Meglio darsi da fare per recuperare un vero palazzo fatiscente (Palazzo Ricci), piuttosto che chiedere soldi per un finto palazzo fatiscente (Palazzo Scolastico);

Meglio un Cinema in pieno Centro che un Cinema fuori luogo;

Meglio un concorso di idee che un'idea indecente;

Meglio una scelta rispettosa che una scelta "coraggiosa";

Meglio un'idonea Zona Scolastica che un ennesimo palazzo ficcato nel posto sbagliato;

Meglio salvaguardare una Zona Archeologica, piuttosto che lasciarla in balia di se stessa per timore di perdere una manciata di voti;

Meglio concentrare l'attenzione sulle nostre risorse ambientali e culturali ancora da scoprire e rivalutare, piuttosto che disperderla in promozioni commerciali mascherate da manifestazioni culturali;

Meglio un giovane che resta che un giovane che parte;

Meglio un centro urbano vivo che un centro urbano morto;

Meglio più professionisti per un incarico pubblico, che troppi incarichi pubblici per pochi professionisti;

Meglio liberi professionisti che professionisti di regime;

Meglio un sindaco libero che un sindaco manovrato;

Meglio un sondaggio che un abuso di potere;

Meglio un popolo libero che un popolo condizionato.

28/05/2006 16:40
 
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Icks
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La Veritàààààààà…diceva Zavattini
Vorrei subito chiarire che una clonazione del nickname Icks è stata operata nel Forum Generale, nel punto in cui si riportano estratti del sito di Beppe Grillo. Non ho nulla in contrario a che vengano divulgate le considerazioni del “Maestro” Grillo, voglio solo dire che normalmente l’Icks che qui scrive elabora pensieri propri e, per quanto possibile, inediti e che da qualche anno è attivo sui blogs di questo sito. Pseudonimo, nome d’arte utilizzato in occasioni ufficiali, saluto i miei cloni perché so che mi vogliono bene, perché so che siamo in tanti. Siamo icks, siamo uno uno, siamo uno zero, siamo cinghie di trasmissione…pensanti ingranaggi industriali. La citazione di Grillo è corretta. Anche quella di Lindo Ferretti. Nessuna polemica, è un errore non essermi registrato, lo farò…

Al dunque, quindi, perché non sono al preambolo.
Mi dilungherò nelle premesse, perché le ritengo fondamentali. Le scrivo in tono personale perché è inevitabile. Gli “spunti ed appunti” programmatici, invece, sono scritti in tono libero, parziale ed ufficiale perché basta un copia e incolla per trasferirli. Vorrei parlare con molte persone, e questo è l’unico media non convenzionale che conosco. Esiste anche l’informazione locale ma un giornalista locale a volte non si distingue per imparzialità perché ufficio stampa delle parti.

Il PRC mi candidò da indipendente alle elezioni provinciali del 2004, ho accettato, nulla sapendo della politica ufficiale dei Partiti. Berlusca e i suoi seguaci in prospettiva elettorale e di fronte, nella storia, dall’altra parte.
Era solo chiaro che tutti gli altri candidati, di destra e di sinistra, fossero Sindaci, ex Sindaci, Dirigenti Pubblici, Amministratori Provinciali Uscenti.
La logica poteva suggerirci che avrei rappresentato la classica tegola, l’oggetto di cristallo in un recinto di consolidati elefanti che, peraltro, sanno nuotare molto bene.
Ma non era e così non è stato, in sintesi, perché di fronte alla generale situazione imbarazzante che si è venuta a creare nel caro Stivale credo di aver dimostrato ampiamente la mia totale ed onesta estraneità a certi fatti, insieme alla parte sana e pulita del Paese, e non è poco.
Il calcio ? L’abbiamo preso nel culo, va restituito… dove c’è conflitto c’è anche ricchezza d’idee.
E abbiamo vinto la stagione delle elezioni, la stagione della fine di un incubo, di misura alle Politiche. Vedremo in seguito tutti insieme come migliorarci, soprattutto nella civiltà e nella cultura popolare.
Con largo anticipo sulla scadenza elettorale di domenica 28 e lunedì 29 maggio e sulle scelte che si impongono, il 28 Giugno 2005 ho dato inizio a questa discussione non proprio generica, nasceva e coincideva con l’impegno a partecipare ai tavoli di Ri-Unione nel paesello che amiamo, nasceva dall’esigenza di incontro, di smuovere il torpore e il disimpegno da riflusso che ci colpisce e ci ammorba da venti anni, nasceva dall’impegno che mi ero preso di rappresentare istanze che fino ad allora erano rimaste escluse dalla storia più recente. Dieci mesi di trattative che hanno visto imporre e prevalere, nel sentire comune, nella piazza, nel rumore di fondo, l’argomento di una certa arrogante affermazione delle personalità politiche locali, nel quadro del loro ipotetico bagaglio di consenso, il pacchetto di voti in mano a qualcuno, i posti di lavoro in mano a qualcun altro, il potere cupola e non copula, gli affari che si possono e si devono difendere, la gente che non pensa, non ha autonomia, serve. Si è detto questo ovunque, in buona sostanza.
Ammetto che il quadro politico generale di questa porzione di mondo risulta a volte un po’ avvilente, è difficile fidarsi dei ragionamenti politici concepiti ad un livello così basso, mentre le convinzioni profonde mi portavano e mi portano e mi porteranno sempre a pensare che la forza dei progetti, dei programmi e dell’onestà intellettuale possa vincere in qualsiasi momento, contro qualsiasi avversario. Perché l’uomo comune è migliore di come viene tratteggiato, è carico di poesia e di bellezza, è autonomamente disorientato ma imparerà a vivere di nuovo.
Come anticipato il 4 Novembre 2005, era opportuna l’osservazione di un quadro più articolato per organizzare e svolgere questo intervento scritto, dal mio punto di vista. Oggi è pronto, mi rivolgo direttamente ed esclusivamente alla gente attenta, ai privilegiati, a quelli che sanno ed hanno voglia di leggere, apertamente e tra le righe, a quelli che saranno protagonisti di una società che cresce e si evolve, senza paura, senza interferire più di tanto, senza esclusioni, insieme.
Nel momento in cui questo messaggio viene dato all’informazione il cerchio politico dell’Unione si è chiuso nei suoi intenti programmatici, resta ancora molto da affinare e migliorare su quello esecutivo, a tutti toccherà partecipare.
Abbiamo lavorato con prudenza e moderazione per affermare la candidatura a Sindaco di Sergio de Luca, un uomo serio e dotato di buone qualità, e questo lavoro oscuro ha permesso l’avvicinamento al tavolo politico di una serie di candidati nuovi, puliti e credibili, sconfiggendo la convinzione che le migliori forze siano molto spesso schiacciate dall’esigenza di clandestinità e nella paura. Molto ancora resta da fare perché questo timore è il dato culturale più evidente e inconfutabile, una paura da sconfiggere perché una è la vita e perché nel futuro prossimo l’onestà e la freschezza di certe idee non vengano percepiti come inutili disvalori. Abbiamo vinto il primo round, dobbiamo vincere il match, e vinceremo con l’ausilio dell’intelligenza collettiva che sapremo produrre.
Alcuni momenti passati mi portano a pensare che le forme di relazioni sociali in atto oltre a non apparirmi efficaci per la trasformazione in senso evoluto delle nostre comunità, fanno torto alla nostra storia personale, che non è affatto di “gente nuova” o di “emergenti”. Sebbene alcuni di noi rappresentino esattamente il nuovo, per questi grigi territori tristi.
Nelle Ri-Unioni si insiste molto sull’argomento che Casoli sia un “luogo moderato”. L’interpretazione fornita del presunto carattere moderato della cittadinanza non significa nulla, perché riferire la verità rivoluzionaria dei soprusi e del territorio che soffre diviso per censo è, oggi, proprio del carattere moderato della politica, la verità è che l’estremismo politico risiede nel clientelarismo, nelle caste chiuse, in una cultura mai sopita che pretende uomini non liberi ed asserviti. In questo senso Casoli per me è un luogo estremo e culturalmente isolato. Non esiste una politica locale e una politica di più alto livello, esiste la politica: è fatta di analisi compiute ed evolute, in profondità cognitiva, in mare aperto, alla ricerca del fabbisogno collettivo per contrastare chi nel potere fabbrica bisogni violenti ed artificiali, guerre ed esagerati tornaconti personali, sudditanze non condivisibili.

Ma tant’è…

Non mi sono candidato perché mi sento estraneo al contesto di questa politica elettoralistica e un mio coinvolgimento in questa fase sarebbe stato molto “pericoloso” per le mie coronarie, per la comunità, per la vittoria. In questo momento sto rispettando impegni molto importanti, ho molto da fare per sostenere la mia precaria economia d’emergenza. Resto a disposizione per sviluppare in seguito i temi ed i contenuti che nei prossimi anni saranno centrali e fondamentali per la vita amministrativa del nostro comune.
Per fortuna abbiamo avuto modo di incontrare un ragazzo animato da solidi e sani principi, Giovanni Forlani, una persona speciale che deve crescere e che bisogna tutelare nell’interesse generale, in quanto la pulita trasparenza di giudizio che lo contraddistingue è veramente sorprendente e simpatica.
Socrate raccomandava di porre nella giusta attenzione l’ironia e la maieutica, proprio perché la sete di conoscenza è animata e sostenuta da questi “semplici” elementi.
Giovanni non conosce ancora a fondo i confini di questo paradigma, ma ci sorprenderà fortissimamente nel correre del tempo, perché l’ottimismo della volontà è la sua forza di oggi.
Ogni sistema, è evidente anche in questo caso, riesce a produrre i suoi anticorpi, come dimostrano gli oceanici tributi dei giovani in onore di Falcone e Borsellino
Se avessimo dovuto candidarci insieme io e Giovanni, una forte caratterizzazione della campagna elettorale da parte del PRC a Casoli si sarebbe imposta, per recuperare ognuno dei 232 voti ideali e politici delle Politiche 2006. Nessun analista politico, nei media, ha messo in sufficiente rilievo/risalto la realtà che ci dice, che emerge dai risultati nazionali : ogni singolo voto è determinante, non esistono un noi della società civile ed un voi della comunità dei politici, esiste l’onda lunga ed anomala del concetto di partecipazione e proprio la “civiltà della partecipazione” coinvolgerà tutti nella trasformazione di questa disastrata desasosiada realtà/società.

Bando alle ciance, solo alcune premesse di circostanza, come mia abitudine.

L’arte che ha vita non riproduce il passato, lo continua (A.Rodin)

Nell’agenda politica, sociale e culturale di questo paese dobbiamo rimettere la parola mafia in caratteri cubitali (Don Ciotti – Ass. Libera)

Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà (A.Gramsci)

Il nostro spirito è unico, e lo conosco così come la volontà del Paese; ma queste cose sono sempre il frutto di relazioni, circostanze e opportunità. Con il mandato di rappresentante, non voglio fare nulla che possa sembrare una sua estensione arbitraria. ( J. Martì, poeta e patriota irredentista cubano)

Qualche tema mi sfuggirà e me ne scuso con chi ha interesse che emerga, ma siamo qui ad esercitare proposte democratiche and so famo. Raccomando di prestare però attenzione al carattere generale della proposta, perché è tra le righe che possono chiarirsi tutti gli intenti necessari.
E’ necessario ovviamente fornire una gerarchia agli argomenti e non alle persone che li determinano.

Proverò a tracciare sinteticamente punti, linee e idee che mi sembrano rilevanti per la ricerca di una forma di stabile cooperazione tra le parti in causa :

Considerazioni Preliminari
In un contesto di ricostruzione dei principi democratici, nei quali un’idea è condivisibile non solo perché proviene dai più furbi e dai più forti, la nostra Comunità dovrà elaborare proposte e concetti che si dirigano nella direzione della difesa della Costituzione e della democrazia partecipativa. Segnali forti dovranno essere resi verso le culture della Pace, cercando di sminuire al massimo le insignificanti lotte di sterile potere all’interno della stessa Comunità.
Il territorio di Casoli è posto in posizione strategica, a cavallo tra il Parco Nazionale della Majella e l’area industriale della Val di Sangro, territorio interno vicino alla costa che ovviamente possiede una grande prospettiva. Malgrado il palese ritardo nello sviluppo turistico, qualsiasi evoluzione dei due sistemi industriali, porterà all’affermazione del ruolo di baricentro del nostro territorio e una risposta assoluta nei termini di questa responsabilità culturale ci troverà intensamente impegnati. Occorre sostenere una “politica dei desideri” che preveda una qualità complessiva dei rapporti umani con intensità e metodo, perché le idee che realizzeremo raggiungano il maggior numero di cittadini.

Amministrazione e Pianificazione Sociale Partecipata.
Sarà necessario procedere ad una periodica rilevazione del fabbisogno di servizi per fare in modo che le risorse non vengano distribuite con antica logica clientelare. In dottrina è largamente affermato che la competitività contrattuale di un territorio può essere rafforzata se esso rileva il fabbisogno e chiarisce le sue proposte.
Per creare una migliore efficienza del servizio pubblico, per creare un contatto più stretto tra cittadini e amministratori, occorre impegno per promuovere la creazione di procedure e regole di redazione delle spese di investimento in beni e servizi dei bilanci con modalità partecipative,
in base ai più sperimentati metodi scientifici. E’ obbligatorio attivarsi per la ricezione di proposte da parte di singoli cittadini, imprese, enti o associazioni locali portandole all’attenzione della cittadinanza tutta, che, una volta dovesse approvare in un’assemblea pubblica tali proposte, darà priorità alle stesse e saranno inserite nella discussione riguardante l’approvazione del bilancio comunale.
E’ necessario stimolare un serio impegno verso la Comunicazione Pubblica, perché l’intero apparato amministrativo diventi più trasparente.
I principi generali delle nuove politiche siano più vincolanti possibili e costituiscano un'efficace tutela dei diritti per contrastare l’eventuale emersione di norme e comportamenti socialmente regressivi. Valgono per tutte quelle relative ai diritti dei lavoratori e ai principali servizi sociali

Politica Sanitaria e Ospedale
A mio avviso potrebbe non risultare superfluo soffermarsi nella rilevazione del tasso di rendimento delle singole unità operative territoriali, di Casoli e di altri luoghi, anche in materia socioassistenziale. Se ci muovessimo per primi in questa direzione potremmo costituire un modello per le migliori prassi. Occorre coraggio perché è l’argomento più sentito, e l’efficienza è vitale.

Scuola e Plessi Scolastici
A difesa di una nuova dignità della scuola pubblica. Monitoraggio e costante controllo delle esperienze private.

Bilancio e Sviluppo Economico
In Italia la tradizione comunista non ha mai seriamente posto in discussione la proprietà privata, perché è noto che la conquista del “Territorio” da parte del popolo è intrisa di sangue, lotta e terra.
Gramsci è la via di lettura, l’esigenza culturale, il richiamo ad una questione meridionale ed operaia.
Il Commissario Europeo Almunia ha ammonito l’Italia perché nel rilievo dei conti e consuntivi ed in tema di deficit pubblico è in discussione la qualità degli indicatori statistici utilizzati nel Paese.

Politiche Giovanili
L’universo delle nuove generazioni è in costante evoluzione. E’ importante Definire e monitorare dal basso l’emersione di nuovi soggetti del mercato del lavoro. La comunità dei giovani cittadini deve diventare un soggetto attivo di promozione sociale e culturale. Una delle finalità di intervento è sicuramente quella di promuovere sperimentazioni ed innovazioni, favorendo l’elaborazione di strategie condivise in grado di influenzare le politiche e la programmazione di tutte le amministrazioni locali, provinciali e regionali in materia di cultura ed intercultura, promozione e politiche pubbliche di inclusione sociale, lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze nel mondo del lavoro. Le linee guida a cui ispirarsi in queste materie sono la promozione della partecipazione democratica e del protagonismo sociale all’interno del territorio e la trasformazione dei bisogni in idee e progetti che abbiano come obiettivo l’innalzamento della qualità della vita di tutto il nostro territorio. Molto spesso, riguardo a queste politiche si è avvertita una distanza eccessiva tra quello che si è annunciato e quello che poi realmente si è realizzato. I ragazzi e le ragazze hanno il dovere e il diritto di prendere parola nell’ambito degli spazi pubblici, dai giardini agli impianti sportivi, dalle ludoteche alle scuole, organizzare, partecipare e agire.

Politiche per le Attività Sportive

Servizi Pubblici e Servizi Sociali, Occupazione e Lavoro
L’intendimento generale del territorio dovrebbe ispirarsi alla necessità di combattere la precarietà fin dalle più elementari azioni amministrative, da evitare come la peste una vuota deriva burocratica nel tentativo di affrontare dal basso questi problemi. E’ importante ispirarsi ai principi che tendono a fornire centralità al lavoro e al reddito. Un welfare diffuso. Chi più ha più paghi.
Garanzia delle libertà e dei diritti civili
Non è possibile ignorare la presenza di concittadini provenienti da altre nazioni, per la nostra comunità è principalmente un arricchimento culturale ed economico. Integrare e dialogare, integrare e dialogare.
E’ compito dell’amministrazione procedere verso una maggiore equità sociale. Gli interventi sul sociale non saranno costruiti per rispondere ad incivili esigenze di controllo sociale e politico. Cure particolari bisogna rivolgere ad una perfetta definizione delle Politiche dell’infanzia e alla possibilità di organizzare un asilo nido che possa permettere alle madri lavoratrici una compiuta ed evoluta serenità di vita.
Valorizzazione della gestione pubblica dei servizi locali, gestione diretta del servizio, il che significa non solo la possibilità di sostenere programmi di intervento adeguati, ma anche la necessità di salvaguardare il carattere pubblico della gestione dei servizi di competenza locale.

Politiche per la Produzione Culturale
Discutere di cultura per fondare la base dell’impegno amministrativo. Evitare di discutere dell’Assessorato al tempo libero, il tempo libero è tempo libero di ogni soggetto. Lo sviluppo culturale è sicuramente lo strumento migliore per mantenere la popolazione nelle zone interne. In un contesto di crisi economica generale, la produzione culturale può intraprendere e dare inizio ad una nuova fase, carica di attese e speranze per il rilancio complessivo del sistema delle competenze e del livello di conoscenza generale.
Temi che si fanno più insistenti riguardano le problematiche dei Distretti, dei Parchi culturali, delle Istituzioni culturali,degli Intellettuali e della Organizzazione della Cultura, della produzione artistica. Lo scopo di un’amministrazione è guardare allo sviluppo complessivo di ogni cittadino perché senza Cultura è impossibile ravvisare i caratteri di una vera e compiuta partecipazione.
A Casoli c’è una forte sedimentazione storico-culturale che ne potrebbe proiettare un’immagine turistico-economica di grande rilievo, ma purtroppo le Istituzioni e gli operatori non si sono dimostrati all’altezza di elaborare un progetto forte e innovativo per uno scarso coordinamento delle idee e per l’assoluta mancanza di spirito cooperativistico.
L’Istituzione deve essere uno strumento di stimolo per la nascita di un’industria e sistema di produzione della cultura, è necessario un sistema strutturalmente organizzato : questo sistema dovrà godere di pari dignità con le altre filiere economiche perché il canto, l’ode, il segno, l’arte e la bellezza influenzano ed impressionano profondamente la sensibilità ed il consumo degli individui.
Sarà fondamentale stimolare e sostenere progetti culturali di livello internazionale, anche per incoraggiare lo sviluppo turistico. Il management di un progetto sociale e politico culturale non differisce da altri : è la qualità che fa la differenza.

Urbanistica e Piano Regolatore Generale, Lavori Pubblici, Gestione Industriale Pubblica, Attività Produttive
Si osserva la violenta prevaricazione di una politica industriale su rurale realtà. I grandi capitali che si definiscono socialmente responsabili, per attingere a cospicui finanziamenti pubblici.
La cultura che conosciamo, che ha prodotto determinate dirigenze, con la quale si sono mossi è da sempre dedicata all’esclusione, come vogliono fare per includere in maniera illuminata ed imparziale ? Vedremo, vigili vedremo.
E’ necessario predisporre strumenti di incentivo al recupero degli immobili dismessi e compromessi., sostenere e favorire il rilancio dell'edilizia residenziale pubblica per soddisfare la domanda di alloggi in locazione per le fasce più deboli, recuperare la dimensione della partecipazione, in primo luogo restituendo ai consigli comunali le procedure per l'individuazione, la definizione e l'approvazione dei piani urbanistici

Territorio, Paesaggio, Turismo, Beni Culturali e Ambientali
Nel dilemma fra tutela e valorizzazione, tuteliamo l’uomo perché possa valorizzare.
Sviluppo sostenibile.
Difendere i beni comuni e l'ambiente, per la prima volta nella nostra comunità.
Restituzione all'ente pubblico di un ruolo pieno nella pianificazione territoriale (superando le dilaganti prassi di concertazione).
Valorizzazione del patrimonio ambientale
Rilancio della partecipazione democratica nella pianificazione del territorio.

ICKS


UN GRANDE, EFFICIENTE E CREATIVO MEGAFONO.
[SM=g27811] [SM=g27811]
02/06/2006 16:15
 
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Icks
[Non Registrato]
veritàààààà...e partecipazione
E' vitale che la discussione abbia un seguito, un'attenzione particolare. E' un momento delicato per la vita di comunità e la spinta da sostenere, per una "veronica" culturale, è complessa e faticosa. Orsù, dunque, è ora d'infuocare il dibattito
09/06/2006 17:20
 
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ypsilon
[Non Registrato]
Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà (A. Gramsci)

Che poesia le parole di Ikcs, un misto di consapevolezza e idealismo, di politichese e intellettualismo.

Mi si perdoni la vaga ironia, ma sapete, è triste sentirsi cinici a vent'anni.

Io li ho conosciuti i politici navigati e gli aspiranti tali, perchè i residui di idealismo che ancora albergano in me mi hanno fatto sperare di poter essere utile nell'economia gestionale del paese.

Ho sentito discorsi sul numero di amici posseduti, sulla contropartita ottenibile a seguito di una candidatura -molto ambita!?- e sul fatto che i programmi sono l'ultima cosa a cui pensare. [SM=g27831]
Le mie idee per il paese, molto semplici nella loro logicità, sono state accolte con meravigliato stupore, inedite per menti focalizzate solo sulla VITTORIA.
Per questi e per altri importanti motivi, ho deciso che, almeno per adesso, il mio fegato e le mie coronarie non sono pronti ad affrontare una carriera da politicante.

Ora, L'Unione è al potere. Mi congratulo con tutti i candidati, rientrati e non. Bravi.

Ma ricordiamoci che questo è solo il primo passo, cruciale per la messa alla prova di questa "gente di sinistra", per far capire alla comunità quali sono le differenze sostanziali tra una gestione di destra e una di sinistra. Senza dimenticare che, sul piano del benessere sociale (o welfare state, fate voi) c'è poco da contraddistinguersi.

Scrivo questo perchè ritengo che la vera sostanza dei disagi di Casoli (oltre a quelli tante volte commentati su questo sito, risultato storico di una educazione civica all'Italiana) vada al di là di molti problemi pratici.

A Casoli manca quello che nessuno potrà mai finanziare, costruire o comprare: un vero SENTIMENTO COMUNITARIO. Quello che ti fa sentire parte di uno stesso destino, che ti fa sentire utile a te stesso per te e per gli altri compiendo qualsiasi semplice gesto quotidiano. Quello che quando si fa una cosa si fa per il bene di tutti, ed è contento sia chi la fa sia chi la riceve. Quello che non ti fa criticare una bella iniziativa solo perchè l'idea ce l'ha avuta un altro. Quello che non ti fa pensare che un tuo compaesano te lo voglia sempre mettere nel c...

Credo che quando la nostra comunità (in primis l'amministrazione comunale, nostra "rappresentante") si sentirà davvero come una comunita, si inizierà a star meglio tutti.

[SM=g27821]


"Per fare una omelette bisogna prima rompere le uova" (Voltaire)
09/06/2006 21:51
 
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Icks
[Non Registrato]
Yes
Yipsilon, ti ringrazio per il tono e per il livello impresso. Vorrei solo aggiungere che qui non adotto il mio linguaggio naturale, sarebbe inutile, quando scrivo di queste storie. Daniele Cavicchia, un autore superlativo, ha scritto per me e Alessia Patregnani "La teoria del Dottor Y". E' andato in scena, alla grande. Vorrei dedicarmi a queste altre storie : ma osservo un mondo che tenta di ucciderle, tutte. Il legame con le memorie è sottile ma intenso : cercano violentemente, da sempre, di tenere alcune sensibilità e consapevolezze fuori dal "loro" raggio d'azione, per agire indisturbati sull'immateriale, proprio loro che apertamente se ne fregano "perchè non porta pane a casa" e perchè non sono in grado di governare l'impatto . Io sono un guerriero, e questo lo sai. Avremo modo di approfondire... per il momento siamo in assonnanza, spero (You know, dolcezza...) trasposti e rovesciati. Non appartengo alla visione politica caprara, ma riconosco all'azione della Politica una ovvia funzione vitale. Ciao a tutti, due passi indietro, sfuma, sipario...
09/06/2006 22:45
 
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Icks
[Non Registrato]
e ancora...
Detto questo, sono rimasto solo e interprete di un'altra visione per tutto l'inverno. Ho sempre e ovunque sollecitato partecipazione. Mi sono sentito dire dalle persone e dalle visioni politiche che mi vogliono bene : fa tu. Tutto il resto, i colpi bassi non mi colpiscono, volo alto. Mi sono spinto ad imprimere concetti e parole sulle riunioni e sul programma che tutti conoscete. Un signore ha costruito l'impianto, una ragazza capace ha corretto ed aggiornato, io ci ho spinto dentro "in sabotaggio" un buon terzo del contenuto, visione generale, cultura, sociale, partecipazione, antimafia, alcune bombe neurali a tempo. Il progetto era deriso e veniva dato per perdente, abbiamo insistito sul metodo e l'ultima settimana hanno abboccatto e sono saliti a bordo . (A proposito, ricordo di una bella gita in barca con una signorina nelle paludi di Comacchio : avevo preso in prestito un gozzetto abbandonato e scartolato, fingevo sorpresa, per me era tutto naturale, l'evento che mi sorprese sul serio fu quando in barca cominciarono a saltare pesci perchè la linea di galleggiamento era bassa e perchè l'area era protetta e con divieto di pesca, risultò magico e proficuo...) Dicevo : so tutto e posso prevedere anche alcune cose, per carità, non credo d'essere l'unico, dato l'argomento "paesano". Chiedetemi, interrogatevi, partecipate, la barchetta è ancora in giro. Ma siamo oltre il cinismo, che è solo una fase. Vi risponderò, vi amo. I miei ringraziamenti a casoli.org, luogo nuovo della politica caso-legnica.
09/06/2006 23:33
 
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Icks
[Non Registrato]
ultima della serie
La mia proposta è : gli eletti e l'Unione a Casoli dimostrino un atteggiamento responsabile nel referendum a difesa della Costituzione. Secondo : propongo di aggiungere al cartello in piazza delle corriere, con lo stesso identico carattere, CINEMA TEATRO...E VARIETA'. Costa poco, è un intervento incisivo. Innovativo e ironico.
20/06/2006 14:28
 
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Icks
[Non Registrato]
Beeeehhhh !
E allora ? Non si muove foglia ? Mangiato foglia ? E' così difficile elaborazione proposte, idee, trasparenza ? Vorrei ricordarvi che il mio lungo intervento ( 7/8 pagine Word, fitte ) è datato 28/05/2006 ore 16.40 : ad urne aperte . Era pronto da tempo, ho ritenuto giusto pubblicare in corsa. Chi gioca, un giocatore serio, dichiara prima . Tutto il resto è succhiaruote, opportunismo... nulla di nuovo.
24/02/2016 18:07
 
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Scheda Utente
 
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Post: 305
Registrato il: 05/01/2005
DIECI ANNI FA!!
Sono passati 10 anni da questa lunga ed interessante discussione sulle imminenti elezioni comunali del 2006!
Questo forum era già attivo un anno prima, quando FB era appena nato e nessuno sapeva cosa fosse!!
I cari vecchi forum di una volta che i moderni social hanno distrutto!! Oggi non si riesce più a fare un discorso dall'inizio alla fine che il post si è già perso sotto mille aforismi ed altre stupidaggini simili!

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