È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Vai alal Home Page di www.casoli.org

::  Benvenuto nella Community di casoli.org ::

- La partecipazione alle discussioni implica l'aver letto ed accettato tutti i punti del Regolamento
- Per partecipare non è obbligatorio registrarsi, ma la registrazione è consigliata
- Se vuoi iscriverti clicca su "Registrati" nella barra del menu del forum.
 
   :: P O L I T I C A    L O C A L E :: 
Forum dedicato alla Politica Casolana 
Programmi, proposte, informazioni, segnalazioni, notizie, comunicati stampa, ecc..
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

PROGRAMMI E PROGETTUALITA'

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2016 18:07
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
28/05/2006 16:40
 
Quota
Icks
[Non Registrato]
La Veritàààààààà…diceva Zavattini
Vorrei subito chiarire che una clonazione del nickname Icks è stata operata nel Forum Generale, nel punto in cui si riportano estratti del sito di Beppe Grillo. Non ho nulla in contrario a che vengano divulgate le considerazioni del “Maestro” Grillo, voglio solo dire che normalmente l’Icks che qui scrive elabora pensieri propri e, per quanto possibile, inediti e che da qualche anno è attivo sui blogs di questo sito. Pseudonimo, nome d’arte utilizzato in occasioni ufficiali, saluto i miei cloni perché so che mi vogliono bene, perché so che siamo in tanti. Siamo icks, siamo uno uno, siamo uno zero, siamo cinghie di trasmissione…pensanti ingranaggi industriali. La citazione di Grillo è corretta. Anche quella di Lindo Ferretti. Nessuna polemica, è un errore non essermi registrato, lo farò…

Al dunque, quindi, perché non sono al preambolo.
Mi dilungherò nelle premesse, perché le ritengo fondamentali. Le scrivo in tono personale perché è inevitabile. Gli “spunti ed appunti” programmatici, invece, sono scritti in tono libero, parziale ed ufficiale perché basta un copia e incolla per trasferirli. Vorrei parlare con molte persone, e questo è l’unico media non convenzionale che conosco. Esiste anche l’informazione locale ma un giornalista locale a volte non si distingue per imparzialità perché ufficio stampa delle parti.

Il PRC mi candidò da indipendente alle elezioni provinciali del 2004, ho accettato, nulla sapendo della politica ufficiale dei Partiti. Berlusca e i suoi seguaci in prospettiva elettorale e di fronte, nella storia, dall’altra parte.
Era solo chiaro che tutti gli altri candidati, di destra e di sinistra, fossero Sindaci, ex Sindaci, Dirigenti Pubblici, Amministratori Provinciali Uscenti.
La logica poteva suggerirci che avrei rappresentato la classica tegola, l’oggetto di cristallo in un recinto di consolidati elefanti che, peraltro, sanno nuotare molto bene.
Ma non era e così non è stato, in sintesi, perché di fronte alla generale situazione imbarazzante che si è venuta a creare nel caro Stivale credo di aver dimostrato ampiamente la mia totale ed onesta estraneità a certi fatti, insieme alla parte sana e pulita del Paese, e non è poco.
Il calcio ? L’abbiamo preso nel culo, va restituito… dove c’è conflitto c’è anche ricchezza d’idee.
E abbiamo vinto la stagione delle elezioni, la stagione della fine di un incubo, di misura alle Politiche. Vedremo in seguito tutti insieme come migliorarci, soprattutto nella civiltà e nella cultura popolare.
Con largo anticipo sulla scadenza elettorale di domenica 28 e lunedì 29 maggio e sulle scelte che si impongono, il 28 Giugno 2005 ho dato inizio a questa discussione non proprio generica, nasceva e coincideva con l’impegno a partecipare ai tavoli di Ri-Unione nel paesello che amiamo, nasceva dall’esigenza di incontro, di smuovere il torpore e il disimpegno da riflusso che ci colpisce e ci ammorba da venti anni, nasceva dall’impegno che mi ero preso di rappresentare istanze che fino ad allora erano rimaste escluse dalla storia più recente. Dieci mesi di trattative che hanno visto imporre e prevalere, nel sentire comune, nella piazza, nel rumore di fondo, l’argomento di una certa arrogante affermazione delle personalità politiche locali, nel quadro del loro ipotetico bagaglio di consenso, il pacchetto di voti in mano a qualcuno, i posti di lavoro in mano a qualcun altro, il potere cupola e non copula, gli affari che si possono e si devono difendere, la gente che non pensa, non ha autonomia, serve. Si è detto questo ovunque, in buona sostanza.
Ammetto che il quadro politico generale di questa porzione di mondo risulta a volte un po’ avvilente, è difficile fidarsi dei ragionamenti politici concepiti ad un livello così basso, mentre le convinzioni profonde mi portavano e mi portano e mi porteranno sempre a pensare che la forza dei progetti, dei programmi e dell’onestà intellettuale possa vincere in qualsiasi momento, contro qualsiasi avversario. Perché l’uomo comune è migliore di come viene tratteggiato, è carico di poesia e di bellezza, è autonomamente disorientato ma imparerà a vivere di nuovo.
Come anticipato il 4 Novembre 2005, era opportuna l’osservazione di un quadro più articolato per organizzare e svolgere questo intervento scritto, dal mio punto di vista. Oggi è pronto, mi rivolgo direttamente ed esclusivamente alla gente attenta, ai privilegiati, a quelli che sanno ed hanno voglia di leggere, apertamente e tra le righe, a quelli che saranno protagonisti di una società che cresce e si evolve, senza paura, senza interferire più di tanto, senza esclusioni, insieme.
Nel momento in cui questo messaggio viene dato all’informazione il cerchio politico dell’Unione si è chiuso nei suoi intenti programmatici, resta ancora molto da affinare e migliorare su quello esecutivo, a tutti toccherà partecipare.
Abbiamo lavorato con prudenza e moderazione per affermare la candidatura a Sindaco di Sergio de Luca, un uomo serio e dotato di buone qualità, e questo lavoro oscuro ha permesso l’avvicinamento al tavolo politico di una serie di candidati nuovi, puliti e credibili, sconfiggendo la convinzione che le migliori forze siano molto spesso schiacciate dall’esigenza di clandestinità e nella paura. Molto ancora resta da fare perché questo timore è il dato culturale più evidente e inconfutabile, una paura da sconfiggere perché una è la vita e perché nel futuro prossimo l’onestà e la freschezza di certe idee non vengano percepiti come inutili disvalori. Abbiamo vinto il primo round, dobbiamo vincere il match, e vinceremo con l’ausilio dell’intelligenza collettiva che sapremo produrre.
Alcuni momenti passati mi portano a pensare che le forme di relazioni sociali in atto oltre a non apparirmi efficaci per la trasformazione in senso evoluto delle nostre comunità, fanno torto alla nostra storia personale, che non è affatto di “gente nuova” o di “emergenti”. Sebbene alcuni di noi rappresentino esattamente il nuovo, per questi grigi territori tristi.
Nelle Ri-Unioni si insiste molto sull’argomento che Casoli sia un “luogo moderato”. L’interpretazione fornita del presunto carattere moderato della cittadinanza non significa nulla, perché riferire la verità rivoluzionaria dei soprusi e del territorio che soffre diviso per censo è, oggi, proprio del carattere moderato della politica, la verità è che l’estremismo politico risiede nel clientelarismo, nelle caste chiuse, in una cultura mai sopita che pretende uomini non liberi ed asserviti. In questo senso Casoli per me è un luogo estremo e culturalmente isolato. Non esiste una politica locale e una politica di più alto livello, esiste la politica: è fatta di analisi compiute ed evolute, in profondità cognitiva, in mare aperto, alla ricerca del fabbisogno collettivo per contrastare chi nel potere fabbrica bisogni violenti ed artificiali, guerre ed esagerati tornaconti personali, sudditanze non condivisibili.

Ma tant’è…

Non mi sono candidato perché mi sento estraneo al contesto di questa politica elettoralistica e un mio coinvolgimento in questa fase sarebbe stato molto “pericoloso” per le mie coronarie, per la comunità, per la vittoria. In questo momento sto rispettando impegni molto importanti, ho molto da fare per sostenere la mia precaria economia d’emergenza. Resto a disposizione per sviluppare in seguito i temi ed i contenuti che nei prossimi anni saranno centrali e fondamentali per la vita amministrativa del nostro comune.
Per fortuna abbiamo avuto modo di incontrare un ragazzo animato da solidi e sani principi, Giovanni Forlani, una persona speciale che deve crescere e che bisogna tutelare nell’interesse generale, in quanto la pulita trasparenza di giudizio che lo contraddistingue è veramente sorprendente e simpatica.
Socrate raccomandava di porre nella giusta attenzione l’ironia e la maieutica, proprio perché la sete di conoscenza è animata e sostenuta da questi “semplici” elementi.
Giovanni non conosce ancora a fondo i confini di questo paradigma, ma ci sorprenderà fortissimamente nel correre del tempo, perché l’ottimismo della volontà è la sua forza di oggi.
Ogni sistema, è evidente anche in questo caso, riesce a produrre i suoi anticorpi, come dimostrano gli oceanici tributi dei giovani in onore di Falcone e Borsellino
Se avessimo dovuto candidarci insieme io e Giovanni, una forte caratterizzazione della campagna elettorale da parte del PRC a Casoli si sarebbe imposta, per recuperare ognuno dei 232 voti ideali e politici delle Politiche 2006. Nessun analista politico, nei media, ha messo in sufficiente rilievo/risalto la realtà che ci dice, che emerge dai risultati nazionali : ogni singolo voto è determinante, non esistono un noi della società civile ed un voi della comunità dei politici, esiste l’onda lunga ed anomala del concetto di partecipazione e proprio la “civiltà della partecipazione” coinvolgerà tutti nella trasformazione di questa disastrata desasosiada realtà/società.

Bando alle ciance, solo alcune premesse di circostanza, come mia abitudine.

L’arte che ha vita non riproduce il passato, lo continua (A.Rodin)

Nell’agenda politica, sociale e culturale di questo paese dobbiamo rimettere la parola mafia in caratteri cubitali (Don Ciotti – Ass. Libera)

Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà (A.Gramsci)

Il nostro spirito è unico, e lo conosco così come la volontà del Paese; ma queste cose sono sempre il frutto di relazioni, circostanze e opportunità. Con il mandato di rappresentante, non voglio fare nulla che possa sembrare una sua estensione arbitraria. ( J. Martì, poeta e patriota irredentista cubano)

Qualche tema mi sfuggirà e me ne scuso con chi ha interesse che emerga, ma siamo qui ad esercitare proposte democratiche and so famo. Raccomando di prestare però attenzione al carattere generale della proposta, perché è tra le righe che possono chiarirsi tutti gli intenti necessari.
E’ necessario ovviamente fornire una gerarchia agli argomenti e non alle persone che li determinano.

Proverò a tracciare sinteticamente punti, linee e idee che mi sembrano rilevanti per la ricerca di una forma di stabile cooperazione tra le parti in causa :

Considerazioni Preliminari
In un contesto di ricostruzione dei principi democratici, nei quali un’idea è condivisibile non solo perché proviene dai più furbi e dai più forti, la nostra Comunità dovrà elaborare proposte e concetti che si dirigano nella direzione della difesa della Costituzione e della democrazia partecipativa. Segnali forti dovranno essere resi verso le culture della Pace, cercando di sminuire al massimo le insignificanti lotte di sterile potere all’interno della stessa Comunità.
Il territorio di Casoli è posto in posizione strategica, a cavallo tra il Parco Nazionale della Majella e l’area industriale della Val di Sangro, territorio interno vicino alla costa che ovviamente possiede una grande prospettiva. Malgrado il palese ritardo nello sviluppo turistico, qualsiasi evoluzione dei due sistemi industriali, porterà all’affermazione del ruolo di baricentro del nostro territorio e una risposta assoluta nei termini di questa responsabilità culturale ci troverà intensamente impegnati. Occorre sostenere una “politica dei desideri” che preveda una qualità complessiva dei rapporti umani con intensità e metodo, perché le idee che realizzeremo raggiungano il maggior numero di cittadini.

Amministrazione e Pianificazione Sociale Partecipata.
Sarà necessario procedere ad una periodica rilevazione del fabbisogno di servizi per fare in modo che le risorse non vengano distribuite con antica logica clientelare. In dottrina è largamente affermato che la competitività contrattuale di un territorio può essere rafforzata se esso rileva il fabbisogno e chiarisce le sue proposte.
Per creare una migliore efficienza del servizio pubblico, per creare un contatto più stretto tra cittadini e amministratori, occorre impegno per promuovere la creazione di procedure e regole di redazione delle spese di investimento in beni e servizi dei bilanci con modalità partecipative,
in base ai più sperimentati metodi scientifici. E’ obbligatorio attivarsi per la ricezione di proposte da parte di singoli cittadini, imprese, enti o associazioni locali portandole all’attenzione della cittadinanza tutta, che, una volta dovesse approvare in un’assemblea pubblica tali proposte, darà priorità alle stesse e saranno inserite nella discussione riguardante l’approvazione del bilancio comunale.
E’ necessario stimolare un serio impegno verso la Comunicazione Pubblica, perché l’intero apparato amministrativo diventi più trasparente.
I principi generali delle nuove politiche siano più vincolanti possibili e costituiscano un'efficace tutela dei diritti per contrastare l’eventuale emersione di norme e comportamenti socialmente regressivi. Valgono per tutte quelle relative ai diritti dei lavoratori e ai principali servizi sociali

Politica Sanitaria e Ospedale
A mio avviso potrebbe non risultare superfluo soffermarsi nella rilevazione del tasso di rendimento delle singole unità operative territoriali, di Casoli e di altri luoghi, anche in materia socioassistenziale. Se ci muovessimo per primi in questa direzione potremmo costituire un modello per le migliori prassi. Occorre coraggio perché è l’argomento più sentito, e l’efficienza è vitale.

Scuola e Plessi Scolastici
A difesa di una nuova dignità della scuola pubblica. Monitoraggio e costante controllo delle esperienze private.

Bilancio e Sviluppo Economico
In Italia la tradizione comunista non ha mai seriamente posto in discussione la proprietà privata, perché è noto che la conquista del “Territorio” da parte del popolo è intrisa di sangue, lotta e terra.
Gramsci è la via di lettura, l’esigenza culturale, il richiamo ad una questione meridionale ed operaia.
Il Commissario Europeo Almunia ha ammonito l’Italia perché nel rilievo dei conti e consuntivi ed in tema di deficit pubblico è in discussione la qualità degli indicatori statistici utilizzati nel Paese.

Politiche Giovanili
L’universo delle nuove generazioni è in costante evoluzione. E’ importante Definire e monitorare dal basso l’emersione di nuovi soggetti del mercato del lavoro. La comunità dei giovani cittadini deve diventare un soggetto attivo di promozione sociale e culturale. Una delle finalità di intervento è sicuramente quella di promuovere sperimentazioni ed innovazioni, favorendo l’elaborazione di strategie condivise in grado di influenzare le politiche e la programmazione di tutte le amministrazioni locali, provinciali e regionali in materia di cultura ed intercultura, promozione e politiche pubbliche di inclusione sociale, lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze nel mondo del lavoro. Le linee guida a cui ispirarsi in queste materie sono la promozione della partecipazione democratica e del protagonismo sociale all’interno del territorio e la trasformazione dei bisogni in idee e progetti che abbiano come obiettivo l’innalzamento della qualità della vita di tutto il nostro territorio. Molto spesso, riguardo a queste politiche si è avvertita una distanza eccessiva tra quello che si è annunciato e quello che poi realmente si è realizzato. I ragazzi e le ragazze hanno il dovere e il diritto di prendere parola nell’ambito degli spazi pubblici, dai giardini agli impianti sportivi, dalle ludoteche alle scuole, organizzare, partecipare e agire.

Politiche per le Attività Sportive

Servizi Pubblici e Servizi Sociali, Occupazione e Lavoro
L’intendimento generale del territorio dovrebbe ispirarsi alla necessità di combattere la precarietà fin dalle più elementari azioni amministrative, da evitare come la peste una vuota deriva burocratica nel tentativo di affrontare dal basso questi problemi. E’ importante ispirarsi ai principi che tendono a fornire centralità al lavoro e al reddito. Un welfare diffuso. Chi più ha più paghi.
Garanzia delle libertà e dei diritti civili
Non è possibile ignorare la presenza di concittadini provenienti da altre nazioni, per la nostra comunità è principalmente un arricchimento culturale ed economico. Integrare e dialogare, integrare e dialogare.
E’ compito dell’amministrazione procedere verso una maggiore equità sociale. Gli interventi sul sociale non saranno costruiti per rispondere ad incivili esigenze di controllo sociale e politico. Cure particolari bisogna rivolgere ad una perfetta definizione delle Politiche dell’infanzia e alla possibilità di organizzare un asilo nido che possa permettere alle madri lavoratrici una compiuta ed evoluta serenità di vita.
Valorizzazione della gestione pubblica dei servizi locali, gestione diretta del servizio, il che significa non solo la possibilità di sostenere programmi di intervento adeguati, ma anche la necessità di salvaguardare il carattere pubblico della gestione dei servizi di competenza locale.

Politiche per la Produzione Culturale
Discutere di cultura per fondare la base dell’impegno amministrativo. Evitare di discutere dell’Assessorato al tempo libero, il tempo libero è tempo libero di ogni soggetto. Lo sviluppo culturale è sicuramente lo strumento migliore per mantenere la popolazione nelle zone interne. In un contesto di crisi economica generale, la produzione culturale può intraprendere e dare inizio ad una nuova fase, carica di attese e speranze per il rilancio complessivo del sistema delle competenze e del livello di conoscenza generale.
Temi che si fanno più insistenti riguardano le problematiche dei Distretti, dei Parchi culturali, delle Istituzioni culturali,degli Intellettuali e della Organizzazione della Cultura, della produzione artistica. Lo scopo di un’amministrazione è guardare allo sviluppo complessivo di ogni cittadino perché senza Cultura è impossibile ravvisare i caratteri di una vera e compiuta partecipazione.
A Casoli c’è una forte sedimentazione storico-culturale che ne potrebbe proiettare un’immagine turistico-economica di grande rilievo, ma purtroppo le Istituzioni e gli operatori non si sono dimostrati all’altezza di elaborare un progetto forte e innovativo per uno scarso coordinamento delle idee e per l’assoluta mancanza di spirito cooperativistico.
L’Istituzione deve essere uno strumento di stimolo per la nascita di un’industria e sistema di produzione della cultura, è necessario un sistema strutturalmente organizzato : questo sistema dovrà godere di pari dignità con le altre filiere economiche perché il canto, l’ode, il segno, l’arte e la bellezza influenzano ed impressionano profondamente la sensibilità ed il consumo degli individui.
Sarà fondamentale stimolare e sostenere progetti culturali di livello internazionale, anche per incoraggiare lo sviluppo turistico. Il management di un progetto sociale e politico culturale non differisce da altri : è la qualità che fa la differenza.

Urbanistica e Piano Regolatore Generale, Lavori Pubblici, Gestione Industriale Pubblica, Attività Produttive
Si osserva la violenta prevaricazione di una politica industriale su rurale realtà. I grandi capitali che si definiscono socialmente responsabili, per attingere a cospicui finanziamenti pubblici.
La cultura che conosciamo, che ha prodotto determinate dirigenze, con la quale si sono mossi è da sempre dedicata all’esclusione, come vogliono fare per includere in maniera illuminata ed imparziale ? Vedremo, vigili vedremo.
E’ necessario predisporre strumenti di incentivo al recupero degli immobili dismessi e compromessi., sostenere e favorire il rilancio dell'edilizia residenziale pubblica per soddisfare la domanda di alloggi in locazione per le fasce più deboli, recuperare la dimensione della partecipazione, in primo luogo restituendo ai consigli comunali le procedure per l'individuazione, la definizione e l'approvazione dei piani urbanistici

Territorio, Paesaggio, Turismo, Beni Culturali e Ambientali
Nel dilemma fra tutela e valorizzazione, tuteliamo l’uomo perché possa valorizzare.
Sviluppo sostenibile.
Difendere i beni comuni e l'ambiente, per la prima volta nella nostra comunità.
Restituzione all'ente pubblico di un ruolo pieno nella pianificazione territoriale (superando le dilaganti prassi di concertazione).
Valorizzazione del patrimonio ambientale
Rilancio della partecipazione democratica nella pianificazione del territorio.

ICKS


UN GRANDE, EFFICIENTE E CREATIVO MEGAFONO.
[SM=g27811] [SM=g27811]
Vota: 15MediaObject5,00223 2
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
 

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:34. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com