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PACS, PACS e ancora PACS

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2015 09:21
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13/01/2006 10:00
 
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Pacs/Papa, Capezzone: basta ingerenze. e poi qui non si oscura nessuna famiglia
Semmai si porta alla luce della legalità (e del riconoscimento pubblico) quello che si vorrebbe crudelmente tenere nell'ombra della discriminazione


Roma, 12 gennaio 2006

• Dichiarazione di Daniele Capezzone, della segreteria della Rosa nel pugno:

Confermo perciò la partecipazione alla manifestazione di sabato, e l'impegno nostro affinché l'approvazione dei Pacs (e senza sconti, senza ulteriori giochi al ribasso) sia uno degli impegni prioritari del prossimo Parlamento.


Rispetto all'ultima sortita "anti-pacs" del Pontefice, vorrei ribadire che sarebbe l'ora di chiudere la pagina delle ingerenze, con la relativa pretesa di trasformare le legittime convinzioni morali o religiose delle gerarchie ecclesiastiche in imposizione (o, in questo caso, in divieto) per tutti gli altri, omosessuali o eterosessuali che siano.


Nel caso di specie, poi, l'ingerenza è particolarmente odiosa, perché nessuno vuole "colpire" la famiglia, o togliere alcunché alle famiglie esistenti.

Semmai, si tratta di consentire a milioni di donne e di uomini di poter vivere alla luce del sole il proprio amore. Si tratta, insomma, di portare alla luce della legalità e del riconosimento giuridico pubblico quello che qualcuno vorrebbe continuare a tenere nell'ombra di una crudele discriminazione.

Confermo perciò la partecipazione alla manifestazione di sabato, e l'impegno nostro affinché l'approvazione dei Pacs (e senza sconti, senza ulteriori giochi al ribasso) sia uno degli impegni prioritari del prossimo Parlamento.


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Molestie vaticane: Benedetto XVI contro pillola abortiva. E i PACS sono un grave errore


di N. R.

Ormai sono vere e proprie, continue molestie vaticane: Bisogna “evitare di introdurre farmaci che nascondano in qualche modo la gravità dell'aborto, come scelta contro la vita”, ha detto Benedetto XVI nel discorso rivolto alle giunte del Comune e della Provincia di Roma e della Regione Lazio.

Sui patti civili tra omosessuali e coppie non sposate, il papa ha detto: “E' un grave errore oscurare il valore e le funzione della famiglia legittima fondata sul matrimonio, attribuendo ad altre forme di unione i propri riconoscimenti giuridici, dei quali non vi è, in realtà effettiva esigenza sociale”.

“Desidero incoraggiarvi - ha detto Ratzinger agli amministratori locali - negli sforzi che state compiendo in questi ambiti e sottolineare che, in campo sanitario, i continui sviluppi scientifici e tecnologici, come anche l'impegno per il contenimento dei costi, vanno promossi tenendo ben fermo il superiore principio della centralità della persona del malato”.



Se queste non sono gravi ingerenze come le si devono chiamare? E se non si dice basta a queste molestie vaticane ora, quando?

www.radicali.it/newsletter/view.php?id=49678&numero=2147&title=NOTIZIE%20...

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Capezzone: ecco il programma del ticket "Ratzinger-Ruini"


Roma, 12 gennaio 2006

• Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani, della segreteria della Rosa nel pugno:


Gli interventi di oggi, a gamba tesa com'e ormai d'abitudine, di Benedetto XVI, chiariscono che (dal diniego ai pacs, al veto contro la RU486), le gerarchie vaticane hanno un vero e proprio programma di governo.


Il "ticket" Ratzinger-Ruini detta ai due Poli l'agenda del fare, e soprattutto del non fare, e tenta di creare (con la stragrande maggioranza della Cdl e una consistenze minoranza dell'Unione) una specie di "grosse koalition" anti-diritti civili.


Insomma, quale che sia il risultato delle prossime elezioni, il Vaticano punta a precostituire una situzione per cui, in tema di libertà personali, "peccato" e "reato" coincidano.


Il nostro compito, a questo punto, è doppio: da una parte, denunciare le ennesime, intollerabili ingerenze da parte di uno Stato straniero; dall'altra, denunciare la tendenza sempre più forte alla genuflessione da parte del ceto politico, purtroppo non solo di destra















13/01/2006 11:34
 
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domenico
[Non Registrato]
SCHIFO
Bravo Severino,
hai ben messo in risalto quale bel Papa di m.... ci ritroviamo, un Papa che parla a sproposito contro il materialismo e che poi si contraddice dicendo: «Evitare di introdurre farmaci che nascondano in qualche modo la gravità dell'aborto, come scelta contro la vita»...secondo questo "criminale" (vedi anche la scelta della Chiesa sulla politica demografica) le donne devono soffrire con il raschiamento dell'utero magari clandestino, e non usare, come succede nei Paesi civilizzati (Inghilterra, Francia ecc), la pillola abortiva! Del resto la Chiesa è stata sempre coerente con la propria linea sessuofobica e maschilista tanto cara alla Casa delle "Libertà" (Libertà?!).
E bella Margherita e DS che si ritrovano gli elettori, a braccetto con i forcaioli Bossi, Fini, con quelli che se ne fregano di tutto perchè non riguardano le loro tasche (Berlusconi...nel 94 5000 miliardi di debiti, nel 2004 29000 miliardi di attivo) e compagnia bella...tutti IPOCRITI, che applaudono in parlamento Papa Giovanni Paolo II per oltre 5 minuti e che affossano l'amnistia...



15/01/2006 10:25
 
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Città: CASOLI
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basta con la OPA del Vaticano e la vergognosa genuflessione dei nostri Parlarmentari
Pacs, manifestazione a Piazza Farnese. Capezzone: tre messaggi
Primo: no all'OPA vaticana sulla società italiana.
Secondo: Casa della Libertà è divenuta "Casa della libertà vigilata".
Terzo: nell'Unione, no ai "Giovanardi di sinistra". Rutelli e la bandiera vaticana nell'84...


Roma, 14 gennaio 2006

• A Piazza Farnese, in occasione dell'appuntamento


Ho tre messaggi. Il primo: no all'Opa vaticana sulla società e la politica italiane. C'è una "scalata" in corso (altro che Unipol!) da parte di Joseph Ratzinger e di Camillo Ruini, che puntano sulla tendenza alla genuflessione delle forze politiche. A loro dico che le uniche cose "provocatorie" della giornata di oggi sono da una parte il fatto che vi siano italiani (omosessuali ed eterosessuali) privati di alcuni diritti civili, e dall'altra che proseguano le indebite ingerenze vaticane.



Il secondo alla Cdl. Apprezzo molto gli esponenti del centrodestra che sono venuti o che si sono espressi a favore di questo evento. Ma il Centrodestra nel suo insieme è divenuto una "casa della libertà vigilata". Sono contro il divorzio (e sono tutti divorziati!), contro l'aborto legale, contro il pacs, vogliono carcerare i ragazzi per 6 spinelli...


Il terzo all'Unione. Mi spiace che Romano Prodi si sia sentito "amareggiato". Ma amareggiati sono i cittadini e le cittadine italiane senza diritti. E ancora più amareggiati sono gli elettori dell'Unione che vedono all'opera (da Mastella a troppi altri) tanti "Giovanardi di sinistra", tutti desiderosi di "spolpare il pacs"...


Penso a Francesco Rutelli, e a una sua foto di quando era capogruppo radicale alla Camera, e si arrampicò su un balcone di Montecitorio per issare la bandiera bianca e gialla del Vaticano, a simboleggiare che quello stava diventando un Parlamento vaticano. Ecco, si era negli anni '80: ma non vorrei (ripensandoci oggi) che la sua, allora, più che una protesta fosse un vero e proprio auspicio...


Insomma, da ora tre obiettivi.

1. Occorre una forma di registrazione

2. Occorre che sia garantita tutta una serie di diritti (ad esempio, quelli del pacs francese)

3. Occorre che questi diritti abbiano una garanzia pubblicistica, non solo contrattuale e privatistica.





   
   
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