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UN GRAVE CASO DI MALASANITA: GLI SVILUPPI

Ultimo Aggiornamento: 13/08/2008 16:06
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24/01/2008 23:27
 
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In riferimento al mio intervento del 9 settembre 2007 (clicca qui per leggere il contenuto della precedente discussione) relativo a quello che a mio parere è un PALESE CASO DI MALASANITA’, mi è doveroso portare a conoscenza di chi è interessato, gli sviluppi della VICENDA attenendomi strettamente agli aspetti MEDICO-SANITARI.

Voglio innanzitutto specificare che i medici coinvolti nella vicenda sono stati convocati in audizione dal presidente del CO.GE.RI. (comitato gestione del rischio clinico) della ASL LANCIANO-VASTO dott. Pietro FALCO il 16 ottobre 2007 presso la sede centrale della stessa ASL LANCIANO-VASTO in via Spaventa n 37 a LANCIANO nell’ambito dell’inchiesta interna alla ASL medesima per rendere conto del loro operato.

Prima di procedere devo per onestà premettere di non aver firmato IL VERBALE DELLA SEDUTA in quanto NON SODDISFATTO DELL’ESITO DELLA STESSA poiché i medici non hanno dato risposta AGLI INTERROGATIVI della vicenda sanitaria in questione.

Onde evitare che mi sia dato del paranoico voglio riportare alcuni punti del sopradetto VERBALE affinché chiunque ne voglia prendere VISIONE possa rendersi direttamente conto se si tratta di mie fantasie o se realmente gli interrogativi principali siano stati ELUSI.

Per prima cosa IL PRIMARIO DEL REPARTO dove è stata ricoverata la mia congiunta relativamente al suo mancato ricovero dopo la VISITA CARDIOLOGICA da esterna avvenuta in data 11/08/2006 ha risposto che la paziente è stata ricoverata in data 17/08/2006 omettendo che detto RICOVERO si è effettuato solo dietro insistenza dei congiunti della paziente stessa e non perché sollecitato dal medico-primario in questione.

Va inoltre precisato che alla domanda sulla mancata effettuazione dell’ECOCARDIOGRAMMA richiesto in data 18/08/2006, giorno successivo al ricovero, il medico ha detto che il signor COMEGNA DOMENICO ha già ricevuto RISPOSTA in un colloquio avuto con lui, ma questi ricorda il COLLOQUIO ma non il contenuto dello STESSO.

Mi lascia inoltre molto stupito il fatto che relativamente ALLA NON EFFETTUAZIONE DELL’ECG-HOLTER SI SIA RISPOSTO CHE E’ UNA VALUTAZIONE PROFESSIONALE CHE ESULA DALLE COMPETENZE DELL’AUDIZIONE STESSA.

NON VIENE DA CHIEDERSI A QUESTO PUNTO PER QUALE MOTIVO SIA STATA EFFETTUATA L’AUDIZIONE?

Una serie di “NON RICORDO” e “ESULA DALLE COMPETENZE DI QUESTA AUDIZIONE” POSSONO ESSERE CONSIDERATE DELLE RISPOSTE ESAUSTIVE?


Ma andiamo avanti…… ALLA RICHIESTA DI CHIARIMENTO SULLE RASSICURAZIONI DEI MEDICI RELATIVAMENTE ALLE MIGLIORATE CONDIZIONI DELLA PAZIENTE E’ STATO RISPOSTO CHE LE CONDIZIONI DELLA PAZIENTE STESSA PROPENDEVANO PER UN MIGLIORAMENTO SUL PIANO CLINICO TALI DA FAR PROPORRE UN EVENTUALE SUA DIMISSIONE.

QUI, A COSTO DI ESSERE RIPETITIVO, TORNO A CHIEDERMI QUALI FOSSERO LE BASI DI QUESTA DIAGNOSI SE NESSUN TIPO DI ACCERTAMENTO E’ STATO EFFETTUATO SULLA PAZIENTE DAL MOMENTO DEL SUO RICOVERO E PER TUTTA LA SUA DEGENZA .

Per finire mi preme dire che una delle cose che maggiormente mi ha SCANDALIZZATO è stato il ribadire da parte del PRIMARIO quanto da lui espresso nella sua relazione inviata in data 15/01/2007 al direttore sanitario dell’ospedale civile “G.CONSALVI” di CASOLI (CH).

Ho già espresso nel precedente intervento su questo stesso forum casoli.org a cui faccio riferimento che posso smentire punto per punto le affermazioni contenute in detta relazione e per mia fortuna il personale DELLA PROTEZIONE CIVILE PRESENTE SULL’AMBULANZA AL MOMENTO DELLE DIMISSIONI DELLA MIA CONGIUNTA PUO’ TESTIMONIARE CHE NON SONO MAI SALITO SU DETTA AMBULANZA E CHE NESSUN INFERMIERE HA MAI RINCORSO LA STESSA PER FARMI FIRMARE LA CARTELLA CLINICA.

TORNANDO ALLA CARTELLA CLINICA LA PERSONA DA CUI E’ STATA SOTTOSCRITTA PUO’ FORNIRE TESTIMONIANZA RELATIVAMENTE ALLE FORTUITE CIRCOSTANZE IN CUI CIO’ E’ AVVENUTO

Domenico Comegna
18/02/2008 10:15
 
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Donatella
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lascia stare...
Domenico,
cerca di stare sereno e lascia perdere.
Sono tornata ieri in ospedale dopo alcuni anni in quanto e' ricoverata una mia zia....mi e' sembrato un albergo fantasma..ce l'hai presente il film "shining"?
E' un vero peccato. E' un vero peccato che la professionalita' di pochi infermieri e medici che sono passati di li' siano stati scaraventati via da quelli che di "ruolo" dovevano restare. Non so fino a che punto la oramai definitiva chiusura sia da attribuire al personale o alle decisioni politiche che, a loro tempo li' avevano "distribuito" pedine elettorali. Io ho ottimi ricordi dell'ospedale di Casoli, io stessa sono stata ricoverata almeno 2-3 volte cosi' come scelsi, per il mio parto, di andare a Guardiagrele.
Cio' non significa che il personale ospedaliero debba essere una casta protetta, ci mancherebbe. speriamo che cia sia una controtendenza e la politica faccia il "suo" di mestiere e lasci che i bravi medici e infermieri vadano avanti per meritocrazia, ma io sono troppo ottimista......
lascia stare, manco tico tico fai loro.....se la ridono...
ti abbraccio
Donatella
20/02/2008 14:36
 
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cucù
[Non Registrato]
Che contronsenso, prima si chiude una discussione e poi si riapre?
Ma andate a cagher
14/07/2008 23:03
 
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Registrato il: 02/11/2005
Città: CASOLI
La storia continua...

Pubblico di seguito la lettera a me indirizzata dal direttore generale della Asl Lanciano-Vasto e dal direttore sanitario dell'Ospedale Civile di Casoli con relativa mia risposta.

Lettera indirizzata a Comegna Domenico in data 16 Gennaio 2008 dal dirigente medico responsabile dell’Ospedale Civile di Casoli Dott. Fernando Di Vito e dal direttore Generale della ASL Lanciano – Vasto Dott. Michele Caporossi, avente ad oggetto una richiesta di indagine
In detto VERBALE si dice:

“ in riferimento all’ ESPOSTO del 18 dicembre 2006 a firma del signor COMEGNA DOMENICO, nipote della paziente deceduta il 03 settembre 2006, il CO.GE.RI, sulla base della documentazione pervenuta ed alla stregua della relazione medico-legale, protocollo n°932/ML del 15/02/2007, predisposta dal nostro SERVIZIO DI MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI, RITIENE CHE NON EMERGANO COMPORTAMENTI CENSURABILI A CARICO DELL’AZIENDA.”

RISPOSTA DI DOMENICO COMEGNA:

A seguito della NOTA del 16/01/2008 PROTOCOLLO N° 138/DS avente per oggetto: “ RICHIESTA DI INDAGINE INTERNA” (che allega in fotocopia dall’originale) IL SOTTOSCRITTO DOMENICO COMEGNA ha finalmente avuto delucidazioni complete sul caso più volte segnalato della sua congiunta in quanto dalla sua breve nota sopra richiamata è palese la volontà Sua e dei componenti del CO.GE.RI DI VOLER INSABBIARE TUTTE LE NEGLIGENZE E CARENZE DEL PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO DEL REPARTO DA LEI DIRETTO ACCRREDITANDO COME VERITA’ ANCHE MENZOGNE CHE, COME LE HO PIU’ VOLTE FATTO PRESENTE, SONO FACILMENTE SMASCHERABILI.

Innanzitutto mi rifaccio alla SEDUTA DEL VERBALE DEL CO.GE.RI DEL 12 MARZO 2007. VORREI CHE LEI MI SPIEGASSE QUALI SONO GLI ELEMENTI DI CHIAREZZA ED ESAUSTIVITA’ CHE VI RISCONTRA.

In detto VERBALE si dice:
– “ in riferimento all’ ESPOSTO del 18 dicembre 2006 a firma del signor COMEGNA DOMENICO, nipote della paziente deceduta il 03 settembre 2006, il CO.GE.RI, sulla base della documentazione pervenuta ed alla stregua della relazione medico-legale, protocollo n°932/ML del 15/02/2007, predisposta dal nostro SERVIZIO DI MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI, RITIENE CHE NON EMERGANO COMPORTAMENTI CENSURABILI A CARICO DELL’AZIENDA”.

IN QUESTA SCARNA FRASE NON SI DICE LETTERALMENTE “NIENTE”, NON VI E’ NESSUN RIFERIMENTO AGLI ELEMENTI DELLA MIA DENUNCIA NE’ TANTOMENO ALLE NEGLIGENZE ED OMISSIONI DEL PERSONALE-MEDICO E PARAMEDICO IN RELAZIONE AL CASO DELLA DEGENTE.

Faccio inoltre presente, senza tornare su fatti che mi sono stancato di elencare, che nelle mie segnalazioni del 07 dicembre 2007 e del 21 dicembre 2007 IO CHIEDEVO DELLE DELUCIDAZIONI SU UNA SERIE INACCETTABILE DI “NON RICORDO” E DI “ESULA DALLE COMPETENZE DI QUESTA AUDIZIONE”.


Vuole avere la bontà di SPIEGARMI COME POSSO RITENERE SODDISFACENTE RISPOSTE DI QUESTO TIPO DI FRONTE ALLA MANCATA EFFETTUAZIONE DI ESAMI DIAGNOSTICI FONDAMENTALI, UNO DEI QUALI L’ECOCARDIOGRAMMA RICHIESTO SPECIFICAMENTE IL GIORNO SEGUENTE AL RICOVERO DELLA PAZIENTE (18 AGOSTO 2006) E MAI EFFETTUATO.

Trovo inoltre veramente preoccupante per tutta LA COMUNITA’ CHE I NOSTRI ANZIANI SIANO AFFIDATI ALLE CURE DI UN PERSONALE MEDICO DALLA MEMORIA COSI’ LABILE, CI SI DIMENTICA DI EFFETTUARE IMPORTANTI ESAMI DIAGNOSTICI (ECOCARDIOGRAMMA, ECG-HOLTER, ECO-DOPPLER, EMO-GAS ANALISI), CI SI DIMENTICA DI CONSULTARSI CON I COLLEGHI SU EVENTUALI TERAPIE O DIMISSIONI DEI PAZIENTI ED INFINE CI SI DIMENTICA PERSINO
DI FAR FIRMARE LA CARTELLA CLINICA DAI CONGIUNTI DEI PAZIENTI DIMESSI VOLTARIAMENTE.

LEI d’altronde mi risponde che è stato ampiamente chiarito ogni aspetto della VICENDA e che quanto ho sopra esposto rientra nella normale prassi della SANITA’ PUBBLICA.

Mi consta che almeno nominalmente l’ITALIA sia ancora un PAESE DEMOCRATICO E CHE QUANDO SI EFFETTUA UNA QUALSIASI INDAGINE VENGONO CONVOCATI ED ASCOLTATI TUTTI COLORO CHE SONO STATI ATTORI DEI FATTI.

Nella lettera del 15 gennaio 2007 a Lei inviata dal PRIMARIO DEL REPARTO IN QUESTIONE DELL’OSPEDALE CIVILE DI CASOLI IN QUALITA’ DI DIRETTORE SANITARIO DELLO STESSO OSPEDALE OLTRE AD UNA SEQUELA DI MENZOGNE LEI PRENDE PER VERO ANCHE IL FATTO CHE IO SIA STATO VISTO SALIRE SULL’AMBULANZA DELLA PROTEZIONE CIVILE ACCANTO ALLA MIA CONGIUNTA.

HO PIU’ VOLTE RICHIESTO CHE FOSSE CONVOCATO IL PERSONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE AL FINE DI TESTIMONIARE LO SVOLGERSI REALE DEI FATTI MA LEI PUR DI NON PRENDERSI QUESTO INCOMODO SEGUITA AD ACCETTARE COME VERITA’ UNA MENZOGNA VOLTA A TUTELARE CHI L’HA ESPRESSA ED I SUOI PROTETTI.

COSI’ COME SEGUITA A NON VOLER CONVOCARE LA SIGNORA FIRMATARIA DELLA CARTELLA CLINICA CHE POTREBBE FORNIRE SPIEGAZIONI E DELUCIDAZIONI SULLE CASUALISSIME MODALITA’ CHE L’HANNO PORTATA A FIRMARE LA CARTELLA CLINICA IN QUESTIONE.

EGREGIO DIRETTORE SANITARIO SO BENISSIMO CHE A SEGUITO DELLA PRESENTE NON AVRO’ NESSUN TIPO DI CHIARIMENTO MA MI PREMEVA FARLE NOTARE CHE NON SONO NE’ UN PAZZO E NE’ UN VISIONARIO COME SI POTREBBE DEDURRE DALLA SUA RISPOSTA.

MI E’ BEN CHIARO ORMAI CHE VI SONO DELLE CASTE DI INTOCCABILI CONTRO LE QUALI NON VALGONO NE’ VERITA’ E NE’ RAGIONE.

DOMENICO COMEGNA



12/08/2008 16:41
 
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Città: CASOLI
Ulteriori sviluppi della vicenda

Si riporta di seguito lettera indirizzata dal direttore generale dell'ASL Lanciano-Vasto Dr. Michele Caporossi al Sig. Comegna Domenico al Prot. N. 1050/DG in data 04 agosto 2008:

"Oggetto: Rif. nota a firma del Sig. Comegna Domenico datata 29.07.2008 indirizzata al Direttore Generale della Asi Lanciano-Vasto ed ad altri Dirigenti aziendali.

In ordine alla nota a riferimento nonché alle precedenti comunque indirizzate anche alle SS.LL, premesso che ho avuto modo di incontrare e sentire il Sig. Comegna Domenico in data 22.07.2008, con la presente (al fine di rendermi meglio edotto di tutta la vicenda rappresentata) si chiede ai destinatari in indirizzo di fornire a questa Direzione Generale ogni più utile elemento in proposito perché ne possa dare adeguata contezza all'interessato e per assumere, se del caso, le conseguenti determinazioni.
Il Direttore Generale
Dott. Michele Caporossi"


PS: la stessa lettera è stata indirizzata a diversi dirigenti aziendali della ASL Lanciano- Vasto
13/08/2008 16:06
 
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enrico
[Non Registrato]
Domenico,
io ti voglio Sindaco!!!!
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