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NO ALL'ABRUZZO PETROLIZZATO

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2009 11:05
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19/10/2008 09:57
 
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La discussione sul Centro Oli di Ortona, iniziata nell'area commenti delle Feste di S. Reparata si sposta nel luogo più idoneo: il Forum!


n. 01
I POST COMINCIATI COSì IN SORDINA,STANNO RIVELANDO CHE CASOLI è UN PAESE ORMAI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI.E PURTROPPO SONO POCHI QUELLI CHE SE NE RENDONO CONTO,PER NOI VALE IL DETT0 MAL COMUNE MEZZO GAUDIO.LO SAPETE CHE IN ABRUZZO C'è UNA MOBILITAZIONE COME NON SI VEDEVA DA ANNI,CONTRO IL CENTRO OLI DI ORTONA,CHE PUò PROVOCARE UN LIVELLO DI INQUINAMENTO MAI VISTO CHE NON COINVOLGE SOLO I TERRITORI DELLA COSTA MA ANCHE QUELLI DELL'ENTROTERRA.VORREI SAPERE SE IL NOSTRO COMUNE FA PARTE DEI 17 PAESI CHE VI SI OPPONGONO?GRAZIE
Inserito da  una cittadina  il 15/10/2008 alle ore 14:39:43
 

Eccoooooooo....
mi sembrava strano che non usciva anche qui la storia del centro oli di Ortona che poi non è Ortona ma è Miglianico-Tollo!!!
Tutti a litigare facendo finta che nessuno lo vuole per non lasciarlo all'altro!!
Però questa potrebbe essere una bella discussione sono curioso di vedere cosa ne pensa la cittadinanza tutta...magari apriamo un bel 3d nel Forum libero??!!
Inserito da  enrico  il 15/10/2008 alle ore 16:41:59
 
I comuni facenti parte del comitato del no sono tutti dell'alto chietino.Comunque ecco la situazione ad oggi:ORTONA. La Regione aveva detto sì, oggi il ministero ha detto no. Si profila un “incidente politico” per il centro oli di Ortona. La Commissione per la valutazione di impatto ambientale del ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha bocciato il progetto della Centrale di Ortona in contrada Lazzaretto.
Il progetto Eni aveva ottenuto tutti i pareri favorevoli, a parte quello del Comitato natura verde contro il centro oli che da sempre si dice contrario.
Al centro della discussione il rischio che il territorio perda la sua vocazione vitivinicola per fare posto alla centrale proprio tra i territori di Miglianico, Tollo e Ortona rinomati per la produzione di vino e olio.
«Le nostre cantina», aveva spiegato nei giorni scorsi Giusto Di Fabio, componente del comitato, «esportano i nostri prodotti in 68 paesi del mondo» e chi vorrà mai comprare un vino «in una zona da cui viene estratto il petrolio?».
Per questo i cittadini avevano chiesto aiuto al sindaco Fratino, ma la politica locale su questo punto si è sempre mostrata piuttosto vaga.
Il territorio stava cercando di migliorarsi e "concedersi" nuove attività imprenditoriali sfruttando proprio le peculiarità della zona e tra le mille contraddizioni c'è chi attende di aprire un nuovo agriturismo che potrebbe sorgere vicino al centro oli.
Il progetto viene visto dai piccoli e medi imprenditori della zona come un grave colpo per l'agricoltura, il turismo e anche per il mercato immobiliare.
Per non parlare poi di chi aveva cercato di distinguersi con mercato del biologico… probabilmente poco compatibile con il petrolio….
Che sia il ministero dell'ambiente a salvare il destino degli ortonesi?
Ad ogni modo nei prossimi giorni bisognerà capire cosa non è piaciuto al ministero e cosa intenda fare ora l’Eni.
E’ probabile che il progetto sarà ripresentato ed emendato secondo le direttive dello stesso ministero.
Di certo ci sarà uno stop imprevisto ed un allungamento ulteriore dei tempi.
Inserito da  Fedele alla linea  il 15/10/2008 alle ore 16:57:47
 

 
copia-incolla alla grande....
fedele cita le fonti...di solito si fà così!! anche per chi vorrebbe approfondire...ihihihih
Se mi danno luce, acqua, gas e benzina gratis possono venirla a fare a casa mia!!
Inserito da  enrico  il 15/10/2008 alle ore 19:25:31
 

 
io ho visto il disastro ambientale che il centro oli ha provocato nelle Marche,so che il raggio di inquinamento copre un area di 150 km (linea d'aria),e lo spettacolo è triste.Perciò mi chiedevo come era messo il nostro comune. Se ciò che mi è stato detto è vero nelle terre incolte delle nostre contrade pianteremo i cactus perchè è l'unica cosa che cresce nelle zone desertificate.
Inserito da  una cittadina  il 16/10/2008 alle ore 11:39:33
 

 
sono d'accordo per il forum
Inserito da  una cittadina  il 16/10/2008 alle ore 11:41:40
 

 
dalle feste di S. Reparata al centro oli di Ortona. Administrator dove sei? La spostiamo questa discussione, che sembra molto interessante.
Inserito da  xxx  il 16/10/2008 alle ore 14:28:56
 

 
Cittadina...non so se i dati che riporti sono attendibili e dove l'hai preso...medita su questo!!
Forse da qualche relazione di qualche ambientalista talebano o dagli amici di caccia e pesca!!
Non entro nel merito se è giusto o meno farlo o no perchè tanto già so che le opinioni sarebbero contrastanti...questa è una classica caratteristica di noi italiani...sempre protestare e criticare ma nessuno da dice l'alternativa!!
Ora, da persona poco informata, dico: secondo me l'Eni lo farà questo centro oli, magari non subito, tra 5/10 anni...tanto abbiamo visto in campania come ha funzionato...mandano l'esercito e il cittadino pecorone deve sottostare...per pubblica utilità!! Aggiungo che fanno bene io avrei mandato i carri armati!!
Allora se i soliti facinorosi che stanno cavalcando la protesta per raccimolare quattro voti alle prox elezioni comunali si prodigassero per ottenere il più possibile dall'Eni...tipo: costi agevolati di luce, acqua e gas...soldi da spendere nel socialmente utile come nuove scuole, nuove strade etc etc...costringere l'Eni ad istituire cattedre universitarie serie (come è stato fatto a bologna per sfruttare l'alto adriatico) a Chieti al posto delle solito facoltà fucine di disoccupati che già ci sono....credo che l'ottica con cui il popolo guarda questa questione un po' cambierebbe....visto che sull'inquinamento che provocherebbe è ancora tutto da dimostrare e visto che l'inquinamento provocato dai contadini con i loro trattamenti chimici delle campagne non è da meno....
Mha cmq IMHO sempre....
Inserito da  enrico  il 16/10/2008 alle ore 14:39:30

 
 
Caro Enrico posso parlare con una certa cognizione di causa studiando ad Ancona ed essendo a pochi chilometri dalla raffineria di Falconara e ti posso dire che avrà pure portato lavoro ma l'ambiente circostante è irrimediabilmente compromesso;farsi il bagno d'estate è pura utopia(Falconara colleziona da anni la bandiera nera per la balneabilità delle acque);certe sere con il vento che tira verso la città si sentono certi effluvi...,i cittadini residenti a Falconara sono scesi di 2000 unità negli ultimi 10 anni,per non parlare dei continui "piccoli" incidenti con versamento del greggio nel territorio circostante.Non sono un talebano dell'ambientalismo ma ci penserei 10 volte prima di costruire una cosa del genere in una delle terre che come ho detto prima esporta prodotti docg d'Abruzzo in tutto il mondo.Pensiamoci
Inserito da  Fedele alla linea  il 16/10/2008 alle ore 16:48:43
 

 
Fonte Resto del Carlino: www.gestoricarburanti.it
Inserito da  Fedele alla linea  il 16/10/2008 alle ore 17:52:20
 

 
Fedele...non metto in dubbio quello che dici e sono d'accordo che sicuramente è un'attività ad alto impatto ambientale. Però non possiamo fare con il petrolio come con la monnezza...tutti la produciamo ma nessuno la vuole vicino casa oppure come per la linea ad alta velocita della Val susa...tutti vogliamo dimuire il trasporto su gomma ma nessuno vuol far passare la ferrovia vicino casa etc etc...casi paraddossali ce ne sarebbero ancora...Cmq, per quanto riguarda il centro oli, sicuramente non sarebbe paragonabile a Falconara, quella è una raffineria, dove tutti andiamo a prendere la benzina da mettere dentro le nostra amate macchinine, quella di ortona sarebbe alla fin fine solo una stazione di pompaggio e di primo trattamento prima di mandare l'olio al porto di Ortona (vedi sviluppo del porto e annessi). In tutto questo c'è solo un piccolissimo e trascurabile problema....che l'olio è ad alto contenuto di H2S...come saprai gas letale a concentazioni di ppm. Però ripeto: visto i prezzi del petrolio, visto la quantità di soldi che l'Eni versa ogni anno nelle casse dell'erario visto che hanno già pagato il terreno ai proprietari (come riportato dai giornali)...secondo te quel centro si farà o no? Mi chiedo non sarebbe più "furbo" da parte dei soliti faccendieri della politica oppure dei soliti professionisti della protesta, oppure dei proprietari di quei quattro agriturismo e della cantina Tollo che ci fà pagare il vino più della benzina cercare di ottenere il max possibile per TUTTA la popolazione, piuttosto che cavalcare la protesta per non si sà quali scopi. Considerando anche che quel centro non rimarrebbe lì in eterno ma solo una 10ina d'anni.
L'Eni è una delle 3/4 multinazionali che abbiamo in Italia (in altri paesi europei ce ne sono venti anche se berlusca dice che siamo il secondo paese manifatturiero in europa dopo la germania...solo che non dice che lì fanno motori e acciaio qui facciamo borsette e scarpette)e non credo che avrebbe nessuno interesse e provocare un danno ambientale in abruzzo!! Però la problematica è complessa e ci sarebbe molto da discutere....spero che non passi da queste parti qualche ortonese sennò mi linciano!!!
Inserito da  enrico  il 16/10/2008 alle ore 19:01:43
 

 
Ah...Fedele...dimenticavo...per quanto riguarda l'esportazione dei prodotti DOCG etc etc.....io preferirei vivere in un paese che esportasse microchip no salsicce!!!
ahahaha
Inserito da  enrico  il 16/10/2008 alle ore 19:16:30
 

 
Prima di tutto l'Abruzzo si è votato,e non da ieri,ad essere la regione verde d'Europa;ci siamo presentati così soprattutto in nord Europa e i risultati,nel nostro piccolo,si vedono considerando i numerosi inglesi residenti in zona;poi vorrei aggiungere che il Montepulciano d'Abruzzo(prodotto soprattutto nelle zone interessate dal centro oli)l'anno scorso ha registrato un aumento del 20% di vendite nel mercato italiano e del 8% nel mercato mondiale risultando uno dei vini da tavola più apprezzati.Ma lasciando questi dati vorrei concentrarmi su una tua frase cioè:"Considerando anche che quel centro non rimarrebbe lì in eterno ma solo una 10ina d'anni." e collegarla ad una notizia di ieri,cioè al pagamento da parte di un miliardario svizzero di un risarcimento a 2000 vittime dell'eternit.Il mio ragionamento si basa, a scanso di equivoci,su un discorso di vantaggi e svantaggi soprattuto economici e non sul cosiddetto effetto nimby(not in my backyard,cioè non nel mio giardino in inglese)da te paventato e parte dall'assunto che l'uomo ha la tendenza,per altro innata,a conseguire vantaggi immediati senza considerare gli svantaggi futuri che potrebbero azzerare,se non addirittura avere effetti catastrofici sui quei benefici ottenuti in un primo tempo.Il caso dell'eternit è emblematico,inventato nei primi del 900,si comincia ad usarlo praticamente dappertutto(scuole ospedali palazzine ecc..)a partire dagli anni 30;la sua economicità e versatilità produssero iniziali vantaggi economici sia per i costruttori che per chi acquistava senonchè agli inizi degli anni 70 si scopre che questo materiale è altamente cancerogeno con i conseguenti costi incalcolabili di smaltimento per non parlare dei costi in vite umane;siccome la "cortomiranza" soprattutto in economia non è affatto rara potrei farti anche l'esempio del talidomide un farmaco,che prometteva la casa produttrice farà sparire la nausea nelle gestanti e che circa 15 anni dopo si scoprì provocava gravi malformazioni ai feti(focomelia).Quindi la domanda che io pongo a tutti è:siamo disposti a rischiare vantaggi iniziali quali qualche spicciolo risparmiato sul pieno e qualche posto di lavoro in più per ritrovarci nel medio-lungo termine(magari 10 anni come detto da Enrico)con l'Eni che non troverà più conveniente operare in zona per qualunque motivo e ritrovarci la NOSTRA terra devastata da inquinamento e non più in grado di produrre alcunchè se non cactus come diceva qualcuno in un precedente post.La mia come vedi non è una posizione ideologicamente schierata a prescindere,ma vuole solo cercare di valutare i costi che in un futuro neanche troppo anteriore potremmo trovarci a pagare.Se poi la risposta dei più alla mia domanda precedente sarà si facciamolo questo centro oli siamo in democrazia!!!PS Canzone consigliata "Eppure soffia" di Pierangelo Bertoli
Inserito da  Fedele alla linea  il 17/10/2008 alle ore 17:11:41
 

 
Desertificazione, mutazioni genetiche...oddio al peggio non c'è mai fine!!
Allora...non abito ad Ortona, non lavoro all'Eni....so snip di centro oli che facessero un po' quello che vogliono...tanto la lungimiranza dell'italiano medio è stata ampiamente dimostrata con il referendum sul nucleare del '89 (credo)....come vedi anche io non ho nessun pregiudizio ideologico...e la brutta storia dell'eternit lasciala stare perchè anche quella è stata un'altra vergogna tipicamente italica!!
Inserito da  enrico  il 17/10/2008 alle ore 18:04:29
 


n. 15 
Con il referendum anti nucleare del 87 abbiamo dimostrato poca lungimiranza nel senso che era da allora che dovevamo cominciare a predisporre un piano energetico alternativo e non ridurci a correre dietro a Gheddafi e Putin ora;comunque ottimismo!!il volto buono della recessione si comincia a vedere,il petrolio è sceso a 70 dollari al barile,allegria!!
Inserito da  Fedele alla linea  il 17/10/2008 alle ore 18:20:53
 

 
Quale sarebbe sto piano energetico alternativo??
Fedele, posso chiederti che studi ad ancona?
Inserito da  enrico  il 17/10/2008 alle ore 18:23:26
 

 
Studio economia.All'epoca del referendum il petrolio costava circa 20 dollari attualizzati al barile,quindi molto poco e i politici del tempo non ritennero oppurtuno approntare un piano energetico alternativo per esempio con energie rinnovabili(col discorso molto poco lungimirante:tanto anche se ho tolto il nucleare il petrolio costa poco)e le conseguenze le paghiamo ora che ci troviamo a dipendere,con costi molto più elevati dagli idrocarburi.Cu fè?
Inserito da  Fedele alla linea  il 17/10/2008 alle ore 18:33:04
 


n. 18 
non dubito che qualche sacro testo, dove tu hai studiato, riporta questi dati....però forse la storia del nucleare in italia non è andata proprio così!!!
Ah...quando pensi al petrolio, non pensare solo in termini di carburante...a merceologia te l'avranno detto!!!
Inserito da  enrico  il 17/10/2008 alle ore 19:23:48
 


n. 19 
Scusa fedele....ma con tutte queste NOSTRE belle Università nostrane tu te ne vai ad ancona!!!???
Inserito da  enrico  il 17/10/2008 alle ore 19:30:19
 

n. 20
Io quello che pensavo l'ho detto lascio spazio ad altri altrimenti la cosa diventa stucchevole
Inserito da  Fedele alla linea  il 18/10/2008 alle ore 17:09:58


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