Casoli si è sviluppato, ma ha fatto registrare un progresso?

Progresso o Sviluppo?

Vi ricordate la discussione avviata dal Prof. Filippo Travaglini (oggi consigliere di maggioranza) nel vecchio forum di questo sito? Il titolo della discussione era: "Progresso o Sviluppo?"  e faceva riferimento a Casoli ovviamente.
Non ci furono repliche al messaggio allora e mi piacerebbe rilanciare il dibattito nell’area culturale di questo nuovo forum, invece che nella sezione "Politica Locale".

Di seguito il testo inserito da Travaglini il 6 Febbraio del 2003:
 
«Alcuni giorni fa discutevo con un amico i valori dei termini "progresso" e " sviluppo ". L'amico sosteneva che le due parole sono sostanzialmente sinonimi, io, invece, ritenevo e ritengo che tra i due sostantivi ci sia una certa differenza.
Lo sviluppo evoca un'espansione, un incremento, un processo di crescita, un cambiamento in positivo, sostanzialmente, però, di natura quantitativa; il termine non riesce a darci l'idea della qualità del cambiamento, non esaurisce la natura della modificazione, in quale direzione e con quali vantaggi è avvenuta.
Il progresso, invece, evoca un'evoluzione, una situazione diversa qualitativamente dalla precedente, stabilisce un paragone tra due stadi successivi di una situazione sociale, economica, morale, scientifica, naturale, etica, religiosa, ecc.
Il progresso presuppone lo sviluppo, lo contiene e lo qualifica, descrive come è avvenuto lo sviluppo e, per così dire, lo nobilita. Esiste una gerarchia di significato tra i due termini, certamente, a mio giudizio, a vantaggio di "progresso".
Per chiarire meglio i due concetti sottesi ai vocaboli presi in esame, propongo agli amici del Forum una discussione, rispondendo ad una domanda : il nostro paese, Casoli, certamente nel secolo scorso (il novecento) o solo negli ultimi cinquant'anni si è sviluppato ma ha fatto registrare un progresso?
Una riflessione comune, pacata, serena, senza isterismi partitici o ideologici (il Forum è un luogo neutro o voglio sperare che lo sia) produrrà una disamina concreta perchè ancorata ad una realtà oggettivamente controllabile che potrà essere utile per renderci conto di dove e come viviamo e correggere eventuali situazioni ostative al "progresso" (o "sviluppo"?) di Casoli.
E, forse, daremo una risposta al quesito originale. Filippo Travaglini» 

[Modificato da wmaster 24/10/2006 11.16]

Scusa Maria Carmela,
non ho capito il tuo intento. Avendo ribadito che adesso il sig. Filippo Travaglini "opera" dall'interno della maggioranza...vuoi che ci dia un segnale di come egli intenda proseguire a proposito della suddetta argomentqzione?

... no, no!! Non c'entra nulla la sua attività all'interno del Comune. Potevo aggiungere a "Prof." ed a "consigliere di maggioranza" anche; ex consigliere di minoranza; ex preside; ex professore di matematica; ex presidente della Banda, eccetera, eccetera ... era solo per presentarlo a coloro che ci seguono da lontano e non lo conoscono.

L'argomento della discussione è: Casoli si è sviluppato, ma ha fatto registrare un progresso?
Lui pone una domanda e il mio intento è quello di riportare a galla questa discussione nell'area culturale non solo perchè nessuno ha ancora risposto, ma anche per il fatto che mi sembra interessante come argomentazione e non va trascurata la possibilità di poterne discutere con calma in questa sede.

a me invece piacerebbe anche sapere come egli intenda operare nel comune in questo senso..cioe' dove egli intravede una possibilita' di sviluppo o progresso proprio grazie a questo suo intervento in politica...lo so, puo' sembrare provocatoria, ma non lo e' affatto. Sono veramente incuriosita e mi piacerebbe che il prof. Travaglini intervenisse qui per approfondire

.... sicuramente dirà pure la sua, però noi intanto iniziamo .. altrimenti passeranno altri tre anni
Devo comuninciare io? No daiii, sono stufa dei "monologhi". Voglio più partecipazione ... altrimenti il sito chiude e non è uno scherzo come qualcuno ha pensato ...

Chi comincia?

………….. cooooooome no,
1) l’ascensore del comune utilissimo a persone diversamente abili, anziani, cardiopatici,ecc.
2) “ I ” marciapiedI in via Frentana, via S. Nicola, c.so Umberto 1° (da S. Reparata in poi), via del Campo (perché se un ragazzo vuole andare a piedi a scuola può farlo in sicurezza) via Montaniera, vico Montaniera (SIDIS) “ I ”
3) il belvedere davanti S. Reparata con i due piani coperti sotto, nei quali ci sono sia, box affittabili dal Comune a 20 o non so € che permettono di recuperare parte della spesa sostenuta per la realizzazione dell’ opera, sia parcheggi liberi, sia spazio per un mercato coperto
4) luoghi per lo svago, soprattutto per i ragazzi, senza i quali andrebbero a danneggiare la villa comunale
5) le 2, 3, 4 parallele al corso le quali uniscono il centro urbano a Selva Piana con 1 o 2 strade perpendicolari ad esse, (non certo la Capretta o S. Salvatore) che delimitano tutta la zona residenziale lottizzata dal comune dando la possibilità a tutti di potersi costruire una casa senza dover acquistare per forza “l’ appartamento”
6) tutte le contrade collegate con mezzi pubblici al centro urbano
7) il parcheggio della Scuola Media (ex tiro a segno) che nella parte coperta ospita 50, 60 auto e nella parte scoperta è utilizzata parte come parcheggio asservito alla scuola e parte come spazio utilizzato dai ragazzi per prendere i bussetti, i quali altrimenti, dovrebbero parcheggiare lungo via Frentana arrecando intralcio alla circolazione all’entrata e all’ uscita dei ragazzi da scuola
8) il parcheggio dietro la banca B L S che serve la zona con più concentrazione commerciale del centro urbano con le sue tre banche, tre bar, negozi, fermata autobus e l’ ex Scuola Elementare che prima o poi dovranno riadibire a chissà cosa
9) la zona sportiva con i suoi servizi, parcheggi e zone verdi pulite dove rilassarsi
10) il centro storico mantenuto in modo egregio senza alluminio, cemento a vista, con il castello ristrutturato a regola d’ arte (senza i battiscopa, gli intonaci in cemento, i pianerottoli della torre in cemento armato e tante altre brutture architettoniche)
Potrei continuare per ore elencando tutte le cose che sono state fatte a Casoli……….
Hops, scusate stavo sognando, e mi succede spesso soprattutto perché vivendo a Casoli e nelle sue contrade vedo talmente tante cose che si potrebbero fare ma che, purtroppo, NESSUNO degli “addetti ai lavori” ha mai fatto da 50 anni.
Chissà perché????????????

Sono sicura che si potrebbe fare molto per lo sviluppo di CASOLI...... basta la CREATIVITA' ! Non è sufficiente organizzare
tanti eventi........a cui partecipano sempre le solite persone....quasi esclusivamente del capoluogo.
Penso che sia importante mobilitare tutti i cittadini, ma non certo facendoli assistere passivamente agli eventi culturali.
Invece sarebbe importante renderli partecipi con iniziative che possano creare "il senso di appartenenza al proprio territorio" così anche coloro che abitano nelle contrade tornerebbero spesso al capoluogo in modo che questo sia più "movimentato". . . . e poi come si dice......."da cosa nasce cosa"......
Se ci si guarda bene intorno, ci sono tanti luoghi a Casoli che potrebbero diventare un possibile scenario per qualche evento culturale....come ho già detto basta un pò di fantasia e tanta creatività.