Il codice da vinci!!!!

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Superfigo2
00giovedì 1 giugno 2006 12:51
voi l'avete visto? ke ne pensate? è contro la religione come dice la critica? voi ke dite?
Agnostico
00lunedì 5 giugno 2006 17:59
X una volta sono d'accordo con la chiesa:è una caxxata
nogod
00mercoledì 7 giugno 2006 12:34
libro "la favola di Cristo"
Consiglio la lettura del bellissimo libro "LA FAVOLA DI CRISTO" di Luigi Cascioli, reperibile presso il sito www.luigicascioli.it
Questo il sommario:
Cap. 1 - La Bibbia
Cap. 2 - Seconda entrata in Egitto
Cap. 3 - Periodo dei Re
Cap. 4 - I Dio della Bibbia
Cap. 5 - Gli Ebrei dopo l'invasione della Palestina del nord
Cap. 6 - Culto dei Misteri
Cap. 7 - Rivolta dei Maccabei
Cap. 8 - Situazione demografica della Palestina sotto l'occupazione Romana
Cap. 9 - Gli Esseni figli della luce
Cap. 10 - Rivoluzioni e guerre e sseno - zelote
Cap. 11 - Gli Esseni dopo il settanta
Cap. 12 - I vangeli canonici
Cap. 13 - Giovanni il Nazoreo
Cap. 14 - Crocefissione

queste alcune recensioni:
"Con l'essenzialità e la chiarezza di una regola matematica, Luigi Cascioli non espone una teoria sulla Favola di Cristo, ma dimostra incontrovertibilmente, sulla scorta di tutti i documenti possibili e di un raziocinio altrettanto aderente, la verità delle parole stesse che Leone X scrisse in una lettera a Luigi Bembo, fratello del Cardinale Bembo: “Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula”.
Prof. Giulio Tamburrini - Scultore- Pittore

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"Nel quadro della recente letteratura ateistica si evidenzia, per originalità e per una inoppugnabile documentazione storica, accompagnata da uno stringente e rigoroso filo logica razionale, il testo la “Favola di Cristo” di Luigi Cascioli.
Nessuno prima di lui, partendo dalla considerazione della Bibbia come semplice narrazione leggendaria entro la quale viene inventato e sovrapposto il culto monoteista per scopi politici, è arrivato a dimostrare la non esistenza di Gesù Cristo .
L'autore è quindi pervenuto, attraverso un proprio percorso specifico, allo stesso risultato a cui sono giunti sul piano filosofico generale i pensatori materialisti e in particolare il più moderno, lo scienziato materialista dialettico Federico Hengels."
Prof. Adolfo Amoroso - Roma

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“LA FAVOLA DI CRISTO”, dimostrando la non esistenza di Gesù , vanifica ogni concetto del Dio dei cristiani che la teologia sostiene essere consustanziale con il Figlio.
Prof. Italo Libri - docente facoltà d'ingegneria all'università “LA SAPIENZA” - Roma

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“L'accurato studio storico di Cascioli Luigi non solo relativizza le interpolazioni delle sacre scritture, ma elimina l'alone di sicura verità intorno ad esse. Un chiaro messaggio agli integralismi."
Peter Boom - Scrittore

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“ Siamo entrati nell'anno 1 dell'Era Atea e siamo fieri di annunciarvelo. Un saluto a tutti! Luigi Cascioli, storico ricercatore, ha pubblicato un libro -”La Favola di Cristo” - che fornisce rivelazioni ribaltanti tutti i concetti e le falsità storiche su cui si basa questa enorme impostura che è il “cristianesimo”. Tutti gli atei del mondo erano già a conoscenza di questo, ma se ne dovevano portare ancora le prove. Provare la non-esistenza di ciò che non è mai esistito è stato l'ostacolo che Luigi Cascioli ha superato. Con la sua profonda conoscenza delle Sacre Scritture e la sua cultura storico teologica, questo scrittore si propone - prove inconfutabili alla mano- di promuovere un processo nelle regole più strettamente legali contro la potente Chiesa cattolica. Tradotto in tre lingue, questo libro-processo rappresenta una vera requisitoria. “La Favola di Cristo” contiene tutti gli elementi necessari per permettere al suo autore d'intentare un processo contro la Chiesa cattolica per abuso della credulità popolare e sostituzione di persona (Art.661 e 494 del codice penale italiano). Un processo senza precedenti che avrà luogo una volta raggiunta la somma grazie alla vendita del libro. Io sostengo nella maniera più sentita, noi sosteniamo presso il Magazine di Leman la causa di Cascioli facendo tutto il possibile perché si realizzi questo processo. Due canali della televisione francese sono stati già da noi contattati e presto una pagina sarà dedicata a questo libro. Invitiamo altre affiliazioni e organizzazioni a diffondere questo libro. Chiedo a tutte le associazioni atee, laiche e ai liberi pensatori web, di divulgare l'informazione su questo processo, di lanciare delle petizioni, di proporci le loro idee ecc. In breve, di fare tutto ci? che è possibile via Web affinché questo processo si possa attuare. Siamo all'inizio della fine de l ‘Homus religiosus. Mobilitiamoci!
Angelo La Bella - scrittore ed ex deputato R.C.

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"Buon giorno,
anche se non mi conosce sono diventato, dopo aver letto la “FAVOLA DI CRISTO”, un suo fan.
Vorrei avere le possibilità per acquistare 350 libri per poterli regalare al mio paesino...uno per famiglia. Sono certo che tutti sarebbero ben contenti di leggerlo.
Ho letto con infinito gusto il risultato delle sue ricerche. Grazie per avermi detto ci? che da sempre volevo sapere. Sono felice che finalmente un tribunale ci renderà giustizia di un'oppressione che ci è stata imposta per millenni.
Mi prenoto per contribuire a pagare le spese processuali anche se le mie risorse sono scarse.
Conti sul mio sostegno.
Per i miei amici m'invii 5 libri".
Renato Ongania - Lecco

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“La Favola di Cristo” è una decisiva raccolta di prove dimostranti che la figura di Gesù è il risultato di manipolazioni e di falsificazioni di documenti che in realtà si riferiscono a un certo Giovanni di Gamala, figlio di Giuda il Galileo e nipote del rabbi Ezechia, a sua volta discendente diretto della stirpe degli Asmonei fondata da Simone, figlio di Mattatia il Maccabeo.
Per arrivare a questa conclusione, l'autore non ha soltanto effettuato una esegesi razionale e approfondita dei “Libri Sacri”, dei “manuscritti di Kimberth Qumran” e dei Culti dei Misteri pagani, ma ha utilizzato anche una larga documentazione tratta dagli scritti degli storici dell'epoca, quali Giuseppe Flavio, Filone Alessandrino, Plinio il Vecchio e altri.
Dopo le prove fornite dalla “Favola di Cristo” sulla non esistenza di Gesù, come si pu? ancora credere che i racconti riportati sui Vangeli, pieni di contraddizioni e di grossolanità, siano la biografia di un personaggio storico?
Seguendo una fede cieca molti cristiani preferiscono mettere l'accento sul simbolismo contenuto nei testi... Ma se tutto è simbolico, cosa resta allora del personaggio?

Johannès Robyn Presidente dell'UNIONE DEGLI ATEI di Francia.

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Lettera di un credente

" Ai miei amici credenti: Provare che Newton non è esistito non rimette in causa le sue equazioni, ma dire che provare la non esistenza di Cristo non rimetta in causa il cristianismo è quanto mai falso e arcifalso per la semplice ragione che il cristianismo non è una teoria che deve essere validata o respinta dalla sperimentazione, ma bensì un insegnamento che si basa essenzialmente sull'idea del peccato originale e del suo riscatto attraverso il sacrificio di Gesù. Se Gesù non è mai esistito tutto l'edificio cristiano crolla. Io non credo che voi arriverete a convincere questi non credenti malgrado le vostre brillanti dimostrazioni di fede. Non dimenticate che costoro sono degli atei e che è erroneo fare appello alla fede per provare il sacro. Essi non sono permeabili che alla ragione e se voi volete fare opera di carità e riportarli sulla dritta strada è soltanto attraverso il razionale che potrete farlo "."
Michel Segond
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LA “FAVOLA DI CRISTO”.

(Dalla “Rubrica Letteraria” dell'Unione degli Atei di Francia) www.atunion.free.fr

E la prima volta che nella storia dell'uomo viene perseguita una religione in maniera diretta e concreta in un processo che si concluderà con una sentenza riguardante reati ben specifici e definiti, quali l'abuso della credulità popolare (art. 661 C.P) e a sostituzione di persona (art.494 C.P.).
La sentenza che, per le inconfutabili prove portate dall'accusa, si pronuncerà certamente con una condanna contro i ministri della Chiesa Cattolica quali “propalatori di fatti gabellati come veri “, mettendo al bando i loro insegnamenti, determinerà, come è stato detto da molti che hanno già letto “La Favola di Cristo”, l'inizio di quell' era post cristiana di cui tutte le persone di buona volontà ne hanno sollecitato l'avvento.
Tutte le discussioni riguardanti l'esistenza di Gesù che, per una mancanza di documentazione attendibile, si erano protratte per secoli in inconcludenti diatribe tra credenti e oppositori per stabilire se in qualità di Dio egli fosse un mito o una realtà e come uomo sia stato biondo o moro, sposato o celibe, bello o brutto, sono state spazzate via dal libro “La Favola di Cristo” con le sue prove inconfutabili della sua non esistenza.
La Favola di Cristo in realtà è un dossier contenente gli argomenti necessari per istruire un processo penale contro la Chiesa Cattolica nelle persone dei suoi ministri, è una seria raccolta di prove giuridiche dimostranti che la figura di Gesù non è che il risultato di manipolazioni e falsificazioni di documenti che in realtà si riferiscono a certo Giovanni di Gamala, figlio di Giuda Zelota e nipote di Ezechia a sua volta discendente diretto della stirpe degli Asmonei fondata da Simone, figlio di Mattatia il Maccabeo.
Per giungere a questa conclusione, affinché non ci potessero essere ombre di dubbio, l'autore ha eseguito una esegesi razionale e pratica non solo suoi libri sacri ma anche si tutta una documentazione riguardante le religioni pagane e i loro Culti dei Misteri dei quali il Cristianesimo risulta esserne una perfetta riproduzione.
Per quanto questo libro possa essere disdegnato e condannato da chi della menzogna ne ha fatto base della propria morale, le verità che in esso sono contenute non potranno mai più essere annullate e cancellate dalla storia dal momento che esse sono state ormai rivelate e divulgate attraverso gli esemplari già distribuiti.
La divulgazione del libro, e questa è una sfida che l'autore lancia ai suoi nemici, tra cui considera come peggiori gli ottusi, gl'ipocriti e gl'indifferenti, anche se ha una grande importanza, non è comunque determinante per lo scopo che egli si è prefisso di raggiungere perché, nella realtà dei fatti, sarebbe bastato soltanto un libro per distruggere l'impostura su cui si basa il Cristianesimo, cioè quello che costituisce il dossier che sarà presentato al tribunale.
Se fino ad ora il propalare l'esistenza di Cristo, della Vergine Maria, di Santo Giuseppe, degli apostoli Pietro e Paolo ecc. ecc. era stato permesso dalla legge perché ritenuto un conforto per sostenere quella parte irrazionale umana che ha bisogno di illusioni per sopperire alle proprie deficienze (come l'affidarsi alla magia e agli oroscopi), ci? non sarà più possibile farlo perché presto, molto presto, sarà considerato un reato secondo gli articoli 661 e 449 del codice penale.
Di prove per ottenere la condanna ce ne sono a iosa, anche troppe, e la denuncia (riportata in fondo al libro) è pronta...quindi, è soltanto questione di tempo!

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Signor Luigi Cascioli,
ho letto con molto entusiasmo (l'ho letteralmente “divorato”) il suo libro LA FAVOLA DI CRISTO che ho trovato estremamente interessante. Anche se sono un cattolico di nascita, educato in un collegio cattolico (l'Istituto S.Michele, a Roma) e quindi proveniente da famiglia tradizionalmente cattolica, ho cominciato ad allontanarmi dal cattolicesimo dall'età di 16 anni, cioè da quando cominciai a frequentare i Testimoni di Geova e altri culti che mi fecero conoscere più a fondo la Bibbia mettendomi in evidenza gli errori dottrinali della Chiesa Romana. Dopo essere stato due volte vicino al battesimo d'altro culto, prima con i Testimoni di Geova e poi con gli Evangelisti, la mia svolta decisiva arrivò una decina di anni f° 8ora ho 47 anni) quando conobbi una psicologa che mi fece comprendere gli errori e le contraddizioni della Bibbia. Essa aderiva a una corrente filologica che si chiama DEISMO il quale ha raggiunto il massimo del suo splendore nel periodo dell'Illuminismo (Voltaire ne fu,negli ultimi anni della sua vita, il più illustre esponente). Il deismo ammette l'esistenza di Dio creatore del mondo pur senza riconoscere ulteriori forme divine quali le rivelazioni, i miracoli e l'assistenza provvidenziale.
La dottoressa mi fece notare anche l'inconsistenza storica di Gesù e degli apostoli che io fino ad allora avevo considerato realmente esistiti a tutti gli effetti, come viene riportato dai testi scolastici.
Lei, con il suo libro, ha rafforzato in me le convinzioni che hanno determinato la mia svolta. Il suo libro merita tutta l'attenzione dei credenti, in maniera particolare di quelli che psicologicamente sono molto fragili (i così detti creduloni).
Nel congratularmi ancora, le porgo i miei più cordiali saluti.
Per la risposta elettronica s'indirizzi pure al mio amico Giulio Sedda che la contatterà domani per altre comunicazioni personali.
Francesco Golosio. Sassari 4 giugno 2003


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