Proposte su beni pubblici

Sì, però, a proposito del Castello Chiola ci furono strenue resistenze e denunce pesanti da parte di persone (anche giovani colleghi di M Carmela) che denunciavano intromissioni Mafiesche... Stamo a vedè e vigiliamo. Tonino Guerra un giorno mi disse che è quasi inutile, oggi, scrivere poesie ma che è necessario vigilare che non distruggano e sottraggano fontanelle, piccoli muretti, spazi del ricordo, luoghi della poesia... appunto, ci ricorda qualcosa ?. La Poesia è un'industria, delle più articolate e complesse, ma pur sempre un'industria... Ciao, scusate la concitazione ma ho diversi impegni. Un Bacio a tutti...

Caro icks,

bisognava vigilare molti anni prima, su tante cose: Santa Reparata, Cluviae, Castello, antichi monasteri, palazzi, fontanelle, piccoli muretti, lastricati, paesaggi, spazi del ricordo, alberi, eccetera .... eccetera .... eccetera ....
Le cose che restano da salvare sono poche ormai ...

Dì a Tonino Guerra, che a Casoli non avevamo solo semplici luoghi della poesia, ma veri Monumenti Nazionali !!
Oggi si cerca di salvare il salvabile, ma ... ahìmè, è sempre troppo tardi ...

Siamo circondati per il 90% dall'indifferenza, o peggio, dall'omertà mista a complicità, io spero sia solo ignoranza, sarebbe la colpa meno grave (voglio essere ottimista come Tonino Guerra).

Vedi, icks, quando cerchi di fare qualcosa per salvare un "luogo della memoria", un paesaggio, un monumento, ma anche solo un albero .... zacchete, ti chiudono la bocca , magari ci scappa anche qualche minaccia ...

Guardati bene intorno caro icks e quando avrai aperto finalmente gli occhi, ti accorgerai quanto è ancora difficile salvare un pezzo di storia (anche molto importante) in questo paese.

Vien voglia di abbandonarlo e lasciarlo in mano agli sciacalli .

Ma ... quando si conoscono nomi, cognomi e attitudine ad aggregarsi in conventicole, siamo ancora in presenza d'ignoranza ? L'ignoranza dei cafoni siloniani è ormai una nota di nobiltà intellettuale, l'ignoranza brianzola dei seguaci di certe "libertà" è veramente grave. Io spero che un giorno possano percepire l'essenza della parola "libertà" e la grande responsabilità che questo termine contiene : ne resteranno paralizzati. Purtroppo lo sanno perfettamente e si tengono pavidamente a distanza dalle società aperte e non discrimananti... Nel frattempo impuzzoniscono l'aria, l'acqua, il fuoco e la terra. E vivono nelle e sulle tangenti... poveri stronzi

Allora chiederò a chi potrebbe chiarirmi questo dubbio..grazie
Per quanto riguarda il CAstello Chiola di Loreto Aprutino è qualcosa che supera l'orrore del nostro castello di casoli (come opera di ristrutturazione()..anche se non sono architetto..e inoltre si mangia veramente ma veramente male!!!

"Purtroppo lo sanno perfettamente e si tengono pavidamente a distanza dalle società aperte e non discrimananti..."

Già ! Sono portatori sani di libertà .... loro !

In nome della libertà si fanno "guerre umanitarie", si diventa così liberi di decidere sulla sorte di un popolo e con il pretesto di liberarlo da un regime totalitario, si commettono gravi genocidi, anche ambientali e culturali, una catastrofe umanitaria voluta dall'uomo libero occidentale, libero ..... ma così libero..... da erogarsi il diritto di calpestare ogni vita umana anche la più innocente (il Kosovo e l'Iraq ne sono la prova).

Il testo di una canzone di Gaber dice: "La libertà non è uno spazio libero, la libertà non è neanche avere un’opinione, la libertà non è neanche un gesto o un’invenzione, libertà è partecipazione ". Partecipare alle cose della vita, uscendo dal quel mondo ristretto in cui siamo rinchiusi e costruire una società "aperta e non discriminante" proprio come dici tu icks, questa è libertà.

Quelli che "impuzzoniscono" l'aria, l'acqua, il fuoco, la terra e vivono sulle e nelle tangenti, che si identificano anche nei favori individuali, credono "nella libertà dal popolo" e non nella "libertà del popolo". Sono liberi di inquinare, liberi di edificare in zone protette, liberi di deturpare manufatti di interesse storico, liberi di calpestare i diritti degli altri, liberi di favorire sempre gli stessi nelle attività collettive o di iniziativa pubblica, liberi di decidere per gli altri senza gli altri, liberi di ..... capovolgere l'autentico significato della parola libertà , radicata nella loro logica come concetto di libertà-potere.

Tornando al tema principale della presente discussione (il Castello), penso anch'io che per toglierci questo dubbio, la cosa migliore da fare sia chiedere ai diretti interessati, magari telefonando proprio al numero dell'ufficio segnalato sul sito, almeno se ne potrà parlare oggettivamente senza brancolare nel buio. Donatella, ti ringrazio tantissimo per la tua sincerità, cosa rara oggi, soprattutto se si parla con nome e cognome senza nascondendosi dietro un nick ! Brava !

PS: Donatella, non è necessario essere un architetto per giudicare uno scempio ... anzi, spesso siamo proprio noi gli artefici di certi obrobri, soprattutto quando si vuole collocare ovunque (e senza guardarsi intorno), il proprio "marchio", riproponendo a mo' di stampino e in qualsiasi luogo (parco, campagna, centro storico, città, interni ) sempre le stesse forme o le stesse "grazioserie" che esulano dalla vera architettura, il cui significato è molto più complesso e profondo. Parlo dell'architettura che dialoga con l'intorno, rispettando l'ambiente, la storia e il costruito, nascendo per quel luogo .... solo per quel luogo e per nessun altro posto al mondo.

Questa storia del Castello in vendita, mi ha fatto tornare in mente l'antico Mulino comunale di Piano Mulino, fatto costruire dai casolani all'inizio dell'ottocento per ribellarsi al pagamento delle tsse sul macinato.
Che fine ha fatto il mulino oggi? Invece di recuperarlo (come fanno tutti gli altri comuni), l'hanno venduto! Ecco Casoli, che razza di paese è !
Se po' sta' allegri?

Ma del castello si è poi saputo qualcosa?
E' vero o no che è in vendita?
Qualcuno di voi ha chiesto al Comune il motivo di questa pagina ? http://www.invest-abruzzo.com/immobile.php?id=46