mancanza di servizi

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casolana
00venerdì 5 dicembre 2008 17:26
casoli è diventato un paese anonimo....si costruiscono quadrati rettangoli commerciali senza l'ombra di un albero di unpo di verde di aree destinate ai bambini...che pena non cè linteresse ne da parte del comune tantomeno dai privati....non ci sono spazi areee destinate ai bambini: ludoteca, giochi aree attezzate...si pensa a cementificare ma nessuno si preoccupa dei bambini. in estate li portiamo a giocare a santa reparata in quello squallido pezzo di verde con cacche di cane a non finire ma nei mesi freddi li lasciamo davanti alla tv?
mamma incazzata
anonimo quadrato
00domenica 7 dicembre 2008 22:27
Concordo sulla necessita' di spazi verdi e su una maggiore attenzione ai bambini ma non capisco perche' contrapponi la mancanza di questi ad una zona dove fare commercio è semplicemente piu' comodo.
Perche' parli di anonimo rettangolo commerciale ?
Oggi il quadrante non è affatto anonimo. E', invece il luogo deputato al commercio e rappresenta per Casoli una opportunita' per recuperare il tempo perso in questi decenni a Casoli.
Se si fosse investito prima sulla zona di Valle, probabilmente, il nostro Paese oggi vivrebbe di un maggiore dinanismo economico e non solo.
Casoli è un bellissimo paese, ma i casolani spesso preferiscono il commento all'azione, la critica alla proposta.
Casoli è il Paese in cui l'amministrazione propone un referendum su cosa fare di uno spazio al centro del Paese e vanno a votare solo in 600 persone. E in tannti sbeffeggiano chi ha proposto qualcosa di innovativo, di democratico, come il chedere ai cittadini che fare su una scelta tanto delicata. Casoli è il paese dove chi organizza le feste Patronali deve sentirsi dire che ci fa la cresta, dove gli amministratori sono necessariamente degli inetti o nei casi peggiori on po' prezzolati, dove è meglio criticare, sospettare, diffidare che proporre, condividere e partecipare.
Dove bisogna necessariamente contrapporre il paese alla Stazione, il "di qua da fiume" e il "di la da fiume", "lu quart a monte" con "lu quart a ball" dove in tanti per appartenenza politica fanno o non fanno la raccolta differenziata, dove se fai qualcosa lo fai solo per interesse.
Dove la frase più ricorrente è "che da fe cussu"
E Questo è un peccato.


AK47
00lunedì 8 dicembre 2008 00:50
Rimedi drastici
Ci vorrebbe qualcosa di veramente convincente per far si che tutti i casolani remino nella stessa direzione per il bene di Casoli io proporrei la minaccia del toro di Falaride;funzionerebbe, forse...
enrico
00domenica 14 dicembre 2008 14:36
Casolana ha perfettamente ragione sugli spazi per i bambini...così come ha ragione anonimo quadrato sullo sviluppo della zona commerciale anche se qui nun ci sò iskei (per non veneti: non ci sono i soldi)!!
x AK47
00domenica 14 dicembre 2008 15:07
mmiiiiiiiiiii parli ai casolani del toro di falaride?Vorrei ricordarTi che Qualche filosofo stoico, in vena di facezie, affermò che il saggio poteva essere felice anche nel toro di Falaride.
Ricordiamo ai Casolani che Falaride era un tiranno di Agrigento dove fu al potere dal 570 al 554 a.C. Feroce e dispotico, egli fece costruire da un artigiano ateniese un toro di bronzo, nel quale i rei di lesa maestà erano fatti morire tra le fiamme.

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