00 04/11/2005 14:25
Ora ci siamo
Grazie Domenico per aver rinverdito la discussione. Vorrei semplicemente aggiungere ciò che ho già asserito su questo forum e nelle riunioni che si sono svolte ( quando avrò un quadro più articolato per organizzare meglio gli interventi, assai complessi, lo farò, dal mio punto di vista ) : Casoli è politicamente e culturalmnte assai isolata e grossolana, nuove e più trasparenti forme di partecipazione politica investiranno questo piccolo luogo che, tuttavia, conosce problematiche legate alla scuola, all'ospedale, alla gestione industriale pubblica ecc. ecc. Una cosa è certa però, e ve lo assicuro : i progetti politici, elettorali ed amministrativi riconducibili al nazionale Unione, andranno coordinati, discussi e integrati quanto meno con i livelli provinciali e regionali dello stesso. In riunioni contestuali che vedranno partecipi "fisicamente" esponenti di culture, posizioni e militanze (locali e "di fuori") che giocoforza dovranno produrre sintesi necessarie alla tradizione democratica, civile e partecipativa dell'ospitante luogo Casoli. Così proviamo a diradare nebbie e sabbie mobili. Dal mio punto di vista posso semplicemente dire questo : giù le mani dai beni comuni : sanità, acqua, rifiuti, cultura, istruzione. I privati hanno il dovere di vigilare e pretendere efficienza, efficacia e rilevanza nei servizi pubblici e possiedono un elevato e stimabilissimo potere (nel capitale) : la possibilità rinascimentale di rendersi utili con sostegni, sponsorizzazioni, interventi liberali appunto... Spero che questa pagina si arricchisca di interventi, utili a discutere serenamente e per una "reale partecipazione" alla res publica...