00 27/08/2005 00:04
IL MONUMENTO
"LA FONTANA DEL CORSO" .... sembra la marca di un gelato ! [SM=g27817]

Non mi sembra che sul Forum sia stato scritto già qualcosa in merito, forse ti riferisci all'annuncio nella sezione "Eventi", il manifestino virtuale.

La Fontana dell'Emigrante è un "Monumento all'Emigrante", richiesto già da tempo dagli emigranti casolani, questo desiderio si è trasformato in realtà, grazie anche al contributo economico di un emigrante (Tony Fini, emigrato in Australia negli anni '50) e al lavoro di Vito Bucciarelli, Scultore nato a S. Vito.
Il resto si vede, è lì !!
Ciò che invece non so ancora, è:
1) quanto è costata complessivamente l'opera;
2) quale è stata la somma donata dal privato e quale la somma a carico del Comune;
3) come e chi, ha deciso la sua collocazione;
4) e poi, chi ha pagato il ricevimento e chi lo ha organizzato nei minimi dettagli ... all'insegna della discriminazione.

Forse come figlia di emigrante (ed emigrante io stessa), quella sera, me ne sono un po' troppo risentita. L'emigrante d'elite è solo l'altra faccia dell'emigrazione, è solo l'emigrante più fortunato, che ha avuto almeno la soddisfazione di non ritornare nel proprio paese ed accorgersi che l'America o la Svizzera, molti l'hanno fatta qui, con pochi sforzi e molti imbrogli politici. Una festa popolare, come la festa dell'emigrante, avrebbe dovuto, almeno per una volta, abbattere le barriere della discirminazione sociale e non innalzarle ancora più in alto.
Fortunatamente, quella sera, tovai un'alternativa molto più conforme alla mia personalità: abbandonai il Concerto Bandistico ed andai ad ascoltare un GRANDE a Roccascalegna: Claudio Lolli !! Mai in vita mia, ero passata così in fretta, da un piccolo mondo borghese ad un altro mondo, così diverso da apparirmi quasi impossibile: "vecchia e piccola borghesia per piccina che tu sia, non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia". Quando Lolli la cantò, ci chiese prima scusa, perchè all'epoca ci credeva anche lui .... oggi non più, perchè questa vecchia e piccola borghesia oggi ci sta governando!

Comunque, ho avuto quel giorno dell'inaugurazione del Monumento, la strana sensazione che la storia si stia ripetendo: lo sctittore Alberto Del Pizzo scrisse un libro, intitolato "IL MONUMENTO" che era uno "sfogo contro la retorica, la malafede e l'arrivismo che ci hanno offesi durante il fascismo e dopo; contro una piccola borghesia incolta e provinciale che si è lasciata menare per il naso, dai più cinici ARRUFFAPOPOLI, e dai più stupidi chiacchieroni."
Leggiti la prefazione:
http://www.casoli.info/casoli/narrativa/il_monumento/monumento.htm

Forse è giunta l'ora di riscriverne un altro, per il riesame sociale e storico di questo paese, che di perbenismo borghese, conformismo, retorica e ipocrisia bigotta ne ha da vendere!!
C'è solo una cosa però: che di scrittori come Del Pizzo (nato a Palombaro ma vissuto a Casoli e rimasto tra l'altro nell'ombra ...) non ne rinasceranno altri qui nei dintorni, come sarà difficile che rinascerà un altro Claudio Lolli.