00 22/09/2005 00:01
Eccesso di zelo o di idiozia?
Si, giustamente .... così come GIUSTAMENTE gli altri 8000 comuni italiani (tranne S. Giuliano e alcuni paesi limitrofi) hanno proseguito le lezioniregolarmente anche in edifici storici e abbastanza datati. Ti faccio l'esempiodella scuola di Chieti>>

Descrizione della scuola oggi in piena attività: < 1908 costruì la scuola ad un solo piano e otto aule. Nel 1913 fu costruita la palestra. Durante il 1915/18 (Prima Guerra Mondiale) l’edificio scolastico fu adibito ad Ospedale. Nel 1930 fu decisa la costruzione del secondo piano. Nel 1940 fu costruito il terzo piano e nel 1946, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, la scuola fu adibita a magazzino di deposito dei generi alimentari d’importazione. Nel 1960 fu avviato il cambiamento di riscaldamento da quello a corrente elettrica a quello a nafta. Il cancello, in ferro battuto, fa parte della costruzione iniziale >>  La direttrice di questa scuola è di Casoli  e so anche che, a Chieti, nessuno si è fatto passare per la mente di chiuderla.


Su 8000 comuni, solo a Casoli c'era questa urgenza?  Eccesso di zelo o eccesso di idiozia? Ci si sveglia la mattina e dopo aver visto crollare una scuola in Molise per pura negligenza e non per il terremoto>> si sollecita il Sindaco a far chiudere questa di Casoli. Ma perchè, nel 1993,quando veniva inaugurato il Cinema in grande stile>>  l'edificio era a norma? Non mi sembra, perchè la normativa antisismica nonparte dal 1996. Neppure l'Ipsia oggi,  è più anorma, con l'entrata in vigore dell'ultimissima normativa antisismica, che sulla progettazionedelle opere pubbliche è già operativa. La legge antisismica è in continuaevoluzione e trasformazione, per cui, siamo sempre di fronte a edifici noncompletamente a norma. E la scuola media è sicura al 100% ? No di certo!! Eallora perchè non la chiudiamo? E i ragazzi che frequentano la scuola nell'exPretura, sono al sicuro? Io come madre, oltre a tutti i problemi relativi allospazio ristretto, alla mancanza di luce e di aule per altre attivitàdidattiche, che stanno penalizzando la normale attività degli alunni, ho unagrande preoccupazione anche per quello che potrebbe succedere solo per il panico in caso di evacuazione e anche per la vicinanza dell'antenna Telecom.E a proposito di pericoli :  l'unica vera minaccia per il PalazzoScolastico, è la sua vicinanza alla stazione rifornimento carburante, problemache nessuna Amministrazione ha mai voluto prendere seriamente in considerazione.

Non sono necessarie perizie da 6000 Euro, rimesse senza  aver primaeffettuato dei sondaggi e senza studi analitici sulla struttura e non è necessario fare ilcopia/incolla di leggi e decreti (formule comprese), per dire che  lascuola non risponde alle norme vigenti,  lo sapevano da tempo anche lepietre, come lo sanno tutti i Comuni che hanno collocato le attività didattiche inedifici storici e non per questo li sgombrano. Ora, dopo più di due anni,arrivano anche i sondaggi sul terreno, sulle fondazioni, sulla muratura e laverifica analitica della struttura, (altri soldi da spendere dunque, oltre aquelli già retribuiti, per la presentazione del progetto di recuperonell'ambito dei Contratti di Quartiere non finanziato). Questi sondaggi, servonoper costatare il reale grado di salute del palazzo e il reale grado diinsicurezza, operazione che doveva essere compiuta a completamento della periziadi due anni fa, poichè solo conoscendo a fondo lo stato diconservazione dell'edificio, si può intervenire in maniera MIRATA senzastravolgere la struttura e quindi riuscendo anche a realizzare un recupero inpiena norma.

Però, ahimè, da quanto esposto nei verbali della  Commissione Speciale,istituita con delibera di c.c. n. 18 del 26.05.2003, si evince, sin dalle primerighe, la scarsa volontà,sia dell'Amministrazione che dei tecnici incaricati delle due prime perizie, avoler, costatare fino in fondo la reale condizione delpalazzo. Nel primo verbale>> infatti, gli argomenti da discutere, sono elencati alla rovescia: 

a) realizzazione di Polo Scolastico Medie/Elementari/Materne, con dismissionedell’Edificio scolastico Medie;
b) costruzione di una nuova Scuola elementare;
c) ampliamento della Scuola Media ed utilizzo del piano terra, dopo il rilascio dei locali da parte dell’I PS IA, per ospitare definitivamente la scuola elementare;
d) riutilizzo della struttura scolastica elementare esistente;
- con la stessa deliberazione si stabiliva :
a) di valutare successivamente, qualora venisse esclusa l’opzione d), le propostealternative concernenti il futuro utilizzo dell’Edificio scolastico, entro il 15 Luglio2003. 

Prende così subito la parola il Prof. Filippo Travaglini che propone di discutere prima del punto d) della deliberazione di C.C. sopra richiamata e cioè “Riutilizzo della struttura scolastica elementare esistente” e poi andare avanti con glialtri punti.
L’Ing. Travaglini, gli risponde che, per poter riutilizzare la struttura esistente, occorre lasua demolizione e la successiva ricostruzione, in quanto anche effettuando l’adeguamento, lastruttura non sarà mai perfettamente rispondente a tutte le norme sismiche. Tuttoquesto lo ribadisce anche l'Ing. Scutti nella seconda seduta. Così, entrambisostengono che l'adeguamento antisismico al 100% del palazzo scolastico, nonsarà mai possibile. Queste affermazioni vengono fatte sulla scorta di una periziainsufficiente, che oltre ad essere carente di sondaggi ed analisi varie sullestrutture, è anche mancante di una proposta di adeguamento pensato conl'impiego di nuove tecnologie (come per esempio, i nastri in fibradi carbonio. ecc..), quindi, senza uno studio approfondito e senza una realevolontà di salvare a tutti i costi l'antico palazzo, conservandone tutte le caratteristiche architettoniche e senza ricorrere a radicalisventramenti e costruzioni di cemento armato al suo interno, come  accadenel progetto presentato nell'ambito dei Contratti di Quartiere 2,  chepersonalmente come architetto, non condivido affatto !!  

L'esposizione alla rovescia dei punti da discutere, ha fatto subito intuire,anche al lettore meno attento, che i progetti che dovevano prendere corpo a tutti icosti, non erano rivolti al recupero del palazzo, ma alla realizzazione di unanuova costruzione. Così, già dalla prima riunione, è subito arrivata laproposta dell'Ing. Travaglini circa la realizzazione del Polo Scolastico inlocalità Lame. Idea che ha avuto subito il suo riscontro negativo negli UfficiRegionali. 

Inoltre, le voci che correvano su un possibile abbattimento ed insediamentonell'area anche di un centro commerciale (una mini Megalò chiusa nella lanternamagica ....) non erano così  infondate, perchè in questo verbale>> , si legge: "Il cons. D’Amico ribadisce che secondo lui per la destinazione dell’edificio della ScuolaElementare è necessario provvedere ad un concorso di idee. Per dare vivacità al centro delpaese occorre attrarre la gente con la costruzione ad esempio di un centro commerciale, cinema, teatro, sala per riunioni ecc…"

Nel frattempo, attraverso uno strumento democratico, come la votazione inrete>>  , il popolo si esprimeva, facendo la propria scelta:  ilPalazzo Scolastico deve restare lì !!  E lì resterà !!

C'è un'ultima cosa che non mi è chiara: perchè, per deontologiaprofessionale, uno dei tecnici incaricati a redigere la perizia, non harifiutato l'incarico ricevuto anche per la progettazione strutturale del PoloScolastico!? Perchè dimettersi solo ogni volta che fa comodo? Chiedo scusa perlo sfogo,  ma se parlo così, è solo perchè ho avuto una tristeesperienza diretta ed infelice con una di queste ennesime dimissioni!!! 

Bene, ho scritto già troppo, il sonno e la stanchezza, mi hanno tolto laforza dicontinuare il discorso ed affrontare anche il problemadella relativa chiusura del  Cinema, che occupava una posizioneprivilegiata e della costruzione e localizzazione del Polo Scolastico, inoltre,ho capito a mie spese, che in questo mondo, c'è sempre qualcuno che ricavadei benefici dalle sciagure degli altri !!

[Modificato da Maria Carmela 22/09/2005 0.14]