00 27/09/2005 00:45
I giochi sono fatti !!
Non sono io che dico del pubblico e del privato, ma lo dice il consigliere D'Amico in sede di Commissione, quando accenna ad un centro commerciale, e se non ricordo male, mi pare che l'abbia proposto anche in Consiglio Comunale. Ma non parlava di un centro commerciale, come Megalò, Auchan ecc.., perchè si sa che non c'è lo spazio necessario, l'area di risulta della scuola, non basterebbe neppure per il parcheggio degli addetti ai lavori, non è l'area di risulta della stazione di Pescara. Parlando di centro commerciale, è stato solo usato un termine non appropriato, era più corretto dire: centro di attività commerciali.

Che il costo della ricostruzione del palazzo, sarebbe stato uguale a quello dell'adeguamento antisismico, lo hanno detto i tecnici (sempre nei verbali), ma questa affermazione, deve ancora trovare un riscontro con un'analisi approfondita della struttura e del relativo intervento di recupero, perchè è una dichiarazione, fatta sulla base di una perizia insufficiente.
La storia del "pari costo", è servita per incanalare le decisioni verso l'abbandono del palazzo (prima di tutto), e poi, per convincere il popolo che, conviene eliminarlo piuttosto che recuperarlo. Tirando sù, scuse che non si reggono in piedi, come per esempio: 

1) << il costo del recupero è pari a quello dell'abbattimento e ricostruzione >> come dissero i tecnici. Ma abbiamo già visto che questa affermazione deve essere ancora accertata sulla scorta di un progetto di recupero mirato e tecnologicamente avanzato. Inoltre, c'è una cosa che nessuno ha mai calcolato e che nessuno ha mai aggiunto al prezzo dell'abbattimento: IL COSTO DEGLI INTERVENTI PRECEDENTI !! E' questo che andava aggiunto alla stima !! E allora saltava chiaramente all'occhio, che il costo della ricostruzione non era più uguale a quello dell'adeguamento. Ma guai far capire questo al popolo !! Il popolo non deve sapere e non deve capire!!

2) << il palazzo non sarà mai a norma al 100% >> dissero ancora i tecnici. Per questa affermazione, valgono le stesse considerazioni del punto precedente, visto che nessuno ha mai fatto uno studio analitico approfondito sull'edificio;

3) << il palazzo scolastico è così sproporzionato rispetto agli altri edifici, che una volta lo chiamavamo "Mammut" >>. Dissero allora in sede di Consiglio Comunale, per giustificare il fatto che, potrebbe anche essere tranquillamente eliminato;

4) << bisognerà fare una scelta coraggiosa >> disse il Sindaco. Bene, allora cominciamo con l'eliminazione del distributore di carburante e vedremo una bella porzione di piazza riqualificata. Poi, per continuare a cambiare in meglio il volto del paese, proseguiamo l'opera di riqualificazione con l'abbattimento di tutti gli altri obbrobri, incluso il nuovo parcheggio nel Centro Storico e ridaremo un po' di decoro a questa città;

E così via !! Un delirio continuo !! Un odio spropositato verso un edificio che in Toscana (o in qualsiasi altra regione d'Italia con un minimo di sensibilità), sarebbe apprezzato e valorizzato e non disprezzato. Tuttavia, ora, il palazzo non fa più paura, i giochi sono fatti !! Può essere tranquillamente riaperto, ma prima bisogna mettersi a posto con la coscienza, quindi ... qualche lavoretto di rinforzo, e via !! Intanto a prenderlo nel di dietro, siamo stati noi cittadini, che ci siamo visti sottrarre un bene speciale che non riavremo più: il Cinema Teatro Comunale in pieno centro!! Voglio sapere, con quale altra attività colmeranno questo grande vuoto in piazza.