00 01/10/2005 16:23
Quando il vip e’ depresso.
A proposito del caso Calissano.

Ti invio la mail già spedita alla rubrica "lettere al Direttore" del sito "La Repubblica", e che forse pubblicheranno nei prossimi giorni. Probabilmente è uno sfogo personale, ma penso che purtroppo da tempo si è passato il limite della decenza e della cognizione dei veri ideali civili.

“Egregio Direttore, è mio pensiero che forse è davvero troppo tardi per metter freno ad una sempre più distorta percezione di quelli che dovrebbero essere gli ideali di una società per così dire civile. E' mia personale impressione che siamo di fronte ad una perversa interpretazione di quello che non si dovrebbe fare, che purtroppo sempre più spesso viene invece tramutato, per una qualche formidabile alchimia, in modelli da imitare. Vengo al sodo. Un ragazzo di 32 anni, laureato e con infiniti contratti sempre a tempo determinato, credo non possa rientrare a casa, accendere quel sempre più falso palcoscenico che è la televisione ed apprendere, senza arrabbiarsi, che uno di quelli "famosi", uno di quelli che lo calca quel palcoscenico con i suoi piedi, uno di quelli che compare sulle copertine patinate dei settimanali, viene a quasi a supplicare pietà perchè ha bisogno di essere curato, che sta male perchè si fa di cocaina nei suoi festini privati. Io non voglio avere pietà e tanto meno alcuna commiserazione. Perchè credo che dopo tutto il trambusto che monta in questi giorni, il "vip" uscirà indenne dalla vicenda. Mi immagino sconti di pena, le immediate comparse in quei falsi ed ipocriti programmi di intrattenimento, con il "vip" ospite illustre che viene celebrato come un eroe e con il pubblico che si commuove. E poi, perchè no, ecco che salta fuori un bel libro o un film autobiografico.Basta! Diciamo basta a questi falsi eroi. Perchè la vita di tutti i giorni non è questa. Perchè l'Italia che prova ad andare avanti non è questa. Perchè i veri eroi sono quelli che tentano di arrivare alla fine del mese con uno stipendio di 700 euro con famiglia a carico. Perchè questi eroi sono depressi, fanno i turni di notte, sanno cosa sono le rinunce, e non hanno bisogno della cocaina. I veri eroi sono in giro, ci stanno a fianco, ma nessuno se ne accorge, perchè non fanno auditel. Forse bisognerebbe riscoprire una certa coscienza sociale”.

Daniele Fioretti

Nessuna criminalizzazione, ma qualche particolare va sottolineato. Calissano e’ nato bello e soprattutto ricco. Poi e’ diventato ancora piu’ ricco e soprattutto famoso. Sniffa da molti anni e stavolta il festino ha segnato la fine di una ragazza. Giusto per capire.

Tratto dal Blog Di Pino Scaccia>>


[Modificato da Maria Carmela 01/10/2005 16.25]