00 24/10/2006 10:59
Progresso o Sviluppo?

Vi ricordate la discussione avviata dal Prof. Filippo Travaglini (oggi consigliere di maggioranza) nel vecchio forum di questo sito? Il titolo della discussione era: "Progresso o Sviluppo?"  e faceva riferimento a Casoli ovviamente.
Non ci furono repliche al messaggio allora e mi piacerebbe rilanciare il dibattito nell’area culturale di questo nuovo forum, invece che nella sezione "Politica Locale".

Di seguito il testo inserito da Travaglini il 6 Febbraio del 2003:
 
«Alcuni giorni fa discutevo con un amico i valori dei termini "progresso" e " sviluppo ". L'amico sosteneva che le due parole sono sostanzialmente sinonimi, io, invece, ritenevo e ritengo che tra i due sostantivi ci sia una certa differenza.
Lo sviluppo evoca un'espansione, un incremento, un processo di crescita, un cambiamento in positivo, sostanzialmente, però, di natura quantitativa; il termine non riesce a darci l'idea della qualità del cambiamento, non esaurisce la natura della modificazione, in quale direzione e con quali vantaggi è avvenuta.
Il progresso, invece, evoca un'evoluzione, una situazione diversa qualitativamente dalla precedente, stabilisce un paragone tra due stadi successivi di una situazione sociale, economica, morale, scientifica, naturale, etica, religiosa, ecc.
Il progresso presuppone lo sviluppo, lo contiene e lo qualifica, descrive come è avvenuto lo sviluppo e, per così dire, lo nobilita. Esiste una gerarchia di significato tra i due termini, certamente, a mio giudizio, a vantaggio di "progresso".
Per chiarire meglio i due concetti sottesi ai vocaboli presi in esame, propongo agli amici del Forum una discussione, rispondendo ad una domanda : il nostro paese, Casoli, certamente nel secolo scorso (il novecento) o solo negli ultimi cinquant'anni si è sviluppato ma ha fatto registrare un progresso?
Una riflessione comune, pacata, serena, senza isterismi partitici o ideologici (il Forum è un luogo neutro o voglio sperare che lo sia) produrrà una disamina concreta perchè ancorata ad una realtà oggettivamente controllabile che potrà essere utile per renderci conto di dove e come viviamo e correggere eventuali situazioni ostative al "progresso" (o "sviluppo"?) di Casoli.
E, forse, daremo una risposta al quesito originale. Filippo Travaglini
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[Modificato da wmaster 24/10/2006 11.16]