Ke cavolo d situazione.. tutte le principali città italiane sn n allarme x stì cvl d terroristi... speriamo nn succeda mai niente... :(
ROMA - E' finita l'esercitazione antiterrorismo iniziata a Roma alle 9:30. Dopo le tre esplosioni, una al Colosseo ad opera di un kamikaze, una a bordo di un vagone della metropolitana alla fermata Repubblica e una su un bus della linea 64 vicino Piazza Navona e l'avvio della macchina dei soccorsi, si è conclusa la simulazione.
Un attentatore virtuale, ovvero un manichino vestito con una tuta kaki e un passamontagna nero, si è lasciato esplodere sulle strisce pedonali di fronte all' anfiteatro Flavio, a circa trenta metri dalla fermata Colosseo della linea B della metropolitana.
Dopo l'esplosione del kamikaze, diversi volontari della protezione civile si sono sdraiati in terra, in punti diversi, simulando persone morte e ferite nell' esplosione. Una delle autovetture parcheggiate per l'occasione nei pressi del luogo dell' attentato e con all'interno dei manichini ha preso fuoco. Nell'aria risuonano le urla dei volontari che fingono di essere feriti. Quattro bracieri sono stati incendiati per simulare roghi innescati dall'esplosione. Si sentono le sirene dei primi soccorsi in arrivo.
Passati pochi minuti dall'esplosione, via dei Fori Imperiali si è riempita del suono delle sirene di macchine dei vigili del fuoco e di ambulanze, ed è stata transennata. I vigili del fuoco, come già accennato dal prefetto nel corso della conferenza stampa, hanno subito controllato uno ad uno i feriti e hanno spento le fiamme. I vigili portano caschi protettivi ed hanno bombole di ossigeno. Due agenti della polizia hanno ripreso le fasi dei soccorsi con una videocamera. Lo stesso hanno fatto i vigili del fuoco.
Con l'esplosione alle 9:45 di un fumogeno nei pressi della banchina della fermata Repubblica della linea A della metropolitana è quindi scattata la seconda fase dell' esercitazione. In un vagone vuoto della metropolitana, le cui corse tra le fermate Ottaviano e Manzoni sono state sospese alle 8:45, è stata simulata l'esplosione di un ordigno. Prima dell'esercitazione un manichino, che fungeva da passeggero, era stato posizionato sulla banchina.
Con un' esplosione su un autobus della linea 64 a Largo san Pantaleo, tra piazza Navona e Campo dé Fiori, è cominciata infine la terza fase dell'esercitazione antiterrorismo a Roma. Dopo l'esplosione alcuni operatori si sono finti feriti e si sono sdraiati a terra. Anche l'autista del mezzo si è finto ferito ed è riverso sul volante. Questa terza fase, probabilmente a causa del blocco stradale organizzato dai no global, è iniziata con circa tredici minuti di ritardo.
Cinque Disobbedienti che avevano partecipato all'azione di protesta in piazza San Pantaleo mentre era in corso l'esercitazione antiterrorismo, sono stati accompagnati negli uffici del primo commissariato di polizia. I cinque no global, si è appreso, sono stati rintracciati dopo l'azione dimostrativa, in piazza San Marco, vicino piazza Venezia e dopo essere stati riconosciuti dalle forze dell'ordine sono stati accompagnati in commissariato per essere identificati.
A PIAZZA DELLA REPUBBLICA ARRIVANO GLI PSICOLOGI
Sono arrivati anche gli psicologi a Piazza della Repubblica: sul posto infatti è arrivata un'unità dell'assistenza psicologica della regione Lazio e si è sistemata, sempre nella piazza, una centrale operativa mobile dei carabinieri. A poco più di mezz'ora dalla finta deflagrazione terroristica all'interno di un convoglio della metropolitana della linea A, all'altezza della fermata di Piazza della Repubblica, l'omonima piazza è ormai gremita di personale delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile. Le sirene hanno suonato, mentre nel giro di circa cinque minuti gli operatori del 118 hanno allestito una tenda per i primi soccorsi su un lato della piazza. Sono giunti anche gli autorespiratori dei vigili del fuoco e gli artificieri dei carabinieri. La simulazione e' continuata davanti agli occhi, un po' increduli, di tanti turisti e romani che, nonostante una pioggia continua, hanno assistito alle varie operazioni.
AL COLOSSEO LA POLIZIA SCIENTIFICA AL LAVORO
La Scientifica si e' messa al lavoro al Colosseo. Sul luogo dove si è fatto esplodere il finto kamikaze sono al lavoro i tecnici della polizia scientifica, per prendere le impronte digitali dell'attentatore. A poco meno di un'ora dall'esplosione al Colosseo, i morti e i feriti più gravi sono stati portati via. Di fronte al monumento alcune ambulanze parcheggiate. Un'autogru dei pompieri ha rimosso le vetture incendiate mentre un elicottero sorvolava la zona.
IN SCENA ANCHE IL CANE ANTISABOTAGGIO
A Largo San Pantaleo, per la terza simulazione dell'attacco terroristico a bordo del bus 64, è entrato in scena anche un cane antisabotaggio. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno smontato una delle due macchine coinvolte nello scontro con l'autobus.
TURISTI IGNARI, ROMANI DISINCANTATI
Turisti disorientati, a tratti preoccupati, e romani disincantati. Sono le due categorie di persone che questa mattina attraversano il centro di Roma. La città è apparsa complessivamente preparata, sono tantissimi coloro che, per evitare problemi alla circolazione stradale, hanno anticipato l'uscita da casa alle prime ore del mattino, servendosi magari di mezzi pubblici piuttosto che dell' auto propria.
Chi invece ha dimenticato l'esercitazione oppure la ignorava, si è trovato a fare i conti con strade bloccate e ostacoli di varia natura. Così vigili urbani e poliziotti, che stamani indossano pettorali fosforescenti con la scritta esercitazione, sono stati costretti a fronteggiare i tanti motociclisti e automobilisti impegnati a individuare un itinerario alternativo per raggiungere le rispettive destinazioni.
"E' pazzesco tutto questo, sono in giro dalle 4 di questa mattina e, arrivatA a Roma, mi è saltato tutto per questa vicenda", si lamenta Antonella, una signora siciliana giunta stamani nella capitale, i cui appuntamenti sono tutti saltati. In piazza Venezia, sotto una pioggia a dirotto, attende per molti minuti un taxi. Sale a bordo e dopo pochi secondi ne ridiscende, ancora più infuriata: "Non può accompagnarmi dove devo andare - spiega - è tutto bloccato".
In via dei Fori Imperiali ci sono solo turisti e auto blu, specie da dopo le 9, quando le strade sono state transennate. Poco dopo è cominciato l'andirivieni di ambulanze, mezzi speciali dei vigili del fuoco, forze dell'ordine: qualcuno si preoccupa pensando che si tratti un problema grave, ignorando che è invece in corso l'esercitazione. Allora chiede spiegazioni ai vigili urbani o agli uomini della protezione civile e si tranquillizza.
Molti romani hanno raggiunto a piedi le proprie destinazioni: Maria è arrivata alla stazione Termini e lì non ha trovato alcun mezzo che la portasse a piazza Colonna: "Ho dovuto arrivare fin qui a piedi, è tutto bloccato, sono arrabbiatissima".
Arrabbiati sono anche i commercianti che segnalano un calo di avventori. "E' una buffonata - dice una donna al bancone di un bar del centro - tutto questo non serve a niente perché quando accadrà la situazione sarà ben diversa".
Fuoco & Fiamme