00 13/01/2006 10:00
Pacs/Papa, Capezzone: basta ingerenze. e poi qui non si oscura nessuna famiglia
Semmai si porta alla luce della legalità (e del riconoscimento pubblico) quello che si vorrebbe crudelmente tenere nell'ombra della discriminazione


Roma, 12 gennaio 2006

• Dichiarazione di Daniele Capezzone, della segreteria della Rosa nel pugno:

Confermo perciò la partecipazione alla manifestazione di sabato, e l'impegno nostro affinché l'approvazione dei Pacs (e senza sconti, senza ulteriori giochi al ribasso) sia uno degli impegni prioritari del prossimo Parlamento.


Rispetto all'ultima sortita "anti-pacs" del Pontefice, vorrei ribadire che sarebbe l'ora di chiudere la pagina delle ingerenze, con la relativa pretesa di trasformare le legittime convinzioni morali o religiose delle gerarchie ecclesiastiche in imposizione (o, in questo caso, in divieto) per tutti gli altri, omosessuali o eterosessuali che siano.


Nel caso di specie, poi, l'ingerenza è particolarmente odiosa, perché nessuno vuole "colpire" la famiglia, o togliere alcunché alle famiglie esistenti.

Semmai, si tratta di consentire a milioni di donne e di uomini di poter vivere alla luce del sole il proprio amore. Si tratta, insomma, di portare alla luce della legalità e del riconosimento giuridico pubblico quello che qualcuno vorrebbe continuare a tenere nell'ombra di una crudele discriminazione.

Confermo perciò la partecipazione alla manifestazione di sabato, e l'impegno nostro affinché l'approvazione dei Pacs (e senza sconti, senza ulteriori giochi al ribasso) sia uno degli impegni prioritari del prossimo Parlamento.


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Molestie vaticane: Benedetto XVI contro pillola abortiva. E i PACS sono un grave errore


di N. R.

Ormai sono vere e proprie, continue molestie vaticane: Bisogna “evitare di introdurre farmaci che nascondano in qualche modo la gravità dell'aborto, come scelta contro la vita”, ha detto Benedetto XVI nel discorso rivolto alle giunte del Comune e della Provincia di Roma e della Regione Lazio.

Sui patti civili tra omosessuali e coppie non sposate, il papa ha detto: “E' un grave errore oscurare il valore e le funzione della famiglia legittima fondata sul matrimonio, attribuendo ad altre forme di unione i propri riconoscimenti giuridici, dei quali non vi è, in realtà effettiva esigenza sociale”.

“Desidero incoraggiarvi - ha detto Ratzinger agli amministratori locali - negli sforzi che state compiendo in questi ambiti e sottolineare che, in campo sanitario, i continui sviluppi scientifici e tecnologici, come anche l'impegno per il contenimento dei costi, vanno promossi tenendo ben fermo il superiore principio della centralità della persona del malato”.



Se queste non sono gravi ingerenze come le si devono chiamare? E se non si dice basta a queste molestie vaticane ora, quando?

www.radicali.it/newsletter/view.php?id=49678&numero=2147&title=NOTIZIE%20...

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Capezzone: ecco il programma del ticket "Ratzinger-Ruini"


Roma, 12 gennaio 2006

• Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani, della segreteria della Rosa nel pugno:


Gli interventi di oggi, a gamba tesa com'e ormai d'abitudine, di Benedetto XVI, chiariscono che (dal diniego ai pacs, al veto contro la RU486), le gerarchie vaticane hanno un vero e proprio programma di governo.


Il "ticket" Ratzinger-Ruini detta ai due Poli l'agenda del fare, e soprattutto del non fare, e tenta di creare (con la stragrande maggioranza della Cdl e una consistenze minoranza dell'Unione) una specie di "grosse koalition" anti-diritti civili.


Insomma, quale che sia il risultato delle prossime elezioni, il Vaticano punta a precostituire una situzione per cui, in tema di libertà personali, "peccato" e "reato" coincidano.


Il nostro compito, a questo punto, è doppio: da una parte, denunciare le ennesime, intollerabili ingerenze da parte di uno Stato straniero; dall'altra, denunciare la tendenza sempre più forte alla genuflessione da parte del ceto politico, purtroppo non solo di destra