00 22/05/2007 08:54
Nelle ultime elezioni i partiti si sono raggruppati in due grandi Coalizioni. Chi ha vinto ha ottenuto anche il previsto "premio di maggioranza": su base nazionale alla Camera dei Deputati, su base regionale al Senato.
Il premio di maggioranza attribuisce "seggi in più", anzi "la maggioranza dei seggi in palio", alla Coalizione di liste o singole liste che hanno avuto più voti.
Ciò per consentire una maggiore governabilità con numeri "più tranquilli". E' chiaro che liste singole di partiti si uniscano in "Coalizioni" (vedi Unione e CDL) per ottenere tale premio.

Primo e secondo quesito
Il primo quesito referendario (modulo verde - Camera) ed il secondo quesito (modulo bianco - Senato) si propongono di abrogare la possibilità di creare collegamenti tra liste, al solo fine di ottenere un premio di maggioranza per così dire "elettorale".
Infatti, se il Referendum avrà esito positivo, si dovranno presentare singole liste ed alla sola singola lista vincente andrà il premio di maggiorana, cioè la maggioranza dei seggi in palio.
Le liste minori avranno in ogni caso rappresentanza adeguata, ma debbono superare uno sbarramento del 4% alla Camera e 8% al Senato.
Ciò eviterà pericolose frammentazioni elettorali ed aprirà, per la nostra Nazione, una fase nuova, una prospettiva bipartitica.
Bisognerà costituire "veri" raggruppamenti stabili tra partiti politici con idealità affini. Ci si avvierà, di fatto, al "Partito Unico" da una parte e dall'altra. Non sarà più possibile che strumentalmente i partiti siano insieme in una Coalizione
durante il periodo elettorale e semmai siano divisi o addirittura contrari fra loro il giorno dopo.
Le componenti politiche di ciascuna Coalizione si presenteranno come schieramento unico, una cosa sola. Non potranno rivendicare quote di autonomia, pericolose per la tenuta di una maggioranza.

Terzo quesito
Il terzo quesito, "Abrogazione candidature multiple" si propone di sanare una grave patologia: un terzo dei parlamentari sono scelti dopo le elezioni da chi già è stato eletto. Diventeranno parlamentari '"per grazia ricevuta" (Giovanni Guzzetta)Questo perché chi si candida in più circoscrizioni (o in tutte se vuole) e vince, fa spazio agli "amici in coda" (il primo dei non eletti), dove gli fa comodo.
Una vera e propria cooptazione, in barba alla volontà degli elettori.

Domenico Comegna