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Io unico Locked-In candidato alle Europee

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    Severino MIngroni
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    00 02/06/2009 17:19


    Venerdì 5 giugno, alle ore 15.00
    In Vico Montaniera 49 a Casoli (CH)

    Conferenza Stampa di

    Severino Mingroni

    (Consiglio Generale Associazione Coscioni, candidato Lista Bonino/Pannella alle Elezioni Europee per l’Italia Meridionale)

    Rita Bernardini
    (deputata radicale, candidata Lista Bonino/Pannella alle Elezioni Europee per l’Italia Centrale)


    L’unico locked-in candidato alle elezioni europee parlerà attraverso il suo computer, scrivendo su una tastiera virtuale. Severino Mingroni presenterà il suo programma europeo: per il diritto di voto dei disabili intrasportabili, per i diritti finora negati in Italia ai disabili gravissimi, per la libertà di ricerca scientifica e per la destinazione alternativa dell’8 per mille per ricostruire la sua città del cuore, L’Aquila, distrutta dal recente sisma.

    Severino Mingroni è anche l’unico candidato alle europee al quale sarà negato il diritto di voto.

    La deputata radicale Rita Bernardini, eletta nelle liste del PD, racconterà la storia di un diritto costituzionale violato e tradito dall’inefficienza e dall’ottusità burocratica italiana, nonostante la legge n. 46 (di cui è stata con i radicali la promotrice) approvata all’unanimità dal Parlamento italiano proprio grazie alla lotta di Severino Mingroni e, prima di lui, di Luca Coscioni e di Piergiorgio Welby “per il diritto al voto domiciliare dei disabili intrasportabili”. Le iniziative per "non mollare" di fronte all'illegalità e alla mancanza di democrazia.

    LISTA MARCO PANNELLA - EMMA BONINO

    ROSSI ALDO LORIS
    PANNELLA GIACINTO
    BONINO EMMA
    CAPPATO MARCO
    D'ELIA SERGIO
    BOLOGNETTI MAURIZIO
    SCHETT WELBY WILHELMINE
    AUTORINO ANNA ALBA
    CAPANO MICHELE
    MANCUSO ROBERTO
    MANIERI VALERIA
    MARCHESE MARCO
    MINGRONI SEVERINO
    MOSCA ANTONIO
    PASSANNANTI IMMACOLATA
    TARANTA RENDI MARIA LEONIA
    TRISCIUOGLIO ANTONIO
    RIPPA GIUSEPPE

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    Severino MIngroni
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    00 06/06/2009 17:07
    Penso che forse non mi farò riprendere più dalle telecamere come ieri pomeriggio e il 14 dicembre scorso, comprese quelle dei miei amici Radicali, perchè ho dato il massimo che potevo dare e non ce la faccio più.
    Comunque, questo è il servizio della mia radioradicale.it . Rita ha letto tutta la mia dichiarazione che riporto di seguito dopo la linea di separazione. Ha solo detto "3 pagine pdf" invece che "23 pagine pdf", come ho scritto io perchè, il Rapporto Dulbecco è composto da 23 pagine, ... come ho ...detto io.

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    Appena lessi, grazie ai Radicali, il solo e breve comunicato stampa n° 307 del 28 dicembre 2000 del Ministero della Sanità sul cosiddetto "Rapporto Dulbecco per le cellule staminali" -comunicato che trovate nella seconda pagina del mio sito www.severinomingroni.it , al di là della mia illusione iniziale, mi chiesi subito: come mai il Rapporto non è per nulla considerato dai nostri politici, anzi avversato dalla maggioranza dei nostri parlamentari? Infatti, tra i 25 illustri membri della Commissione Dulbecco, c'erano pure il professor Girolamo Sirchia - che poi, nel 2001, divenne Ministro della Salute del Governo Berlusconi - e il cardinale Ersilio Tonini. Ebbene, il Rapporto Dulbecco, non solo fu il documento scritto conclusivo - di ben 23 pagine in pdf - della discussione tra questi illustri 25 signori, ma essi, sul TNSA -acronimo di Trasferimento Nucleare di cellule Staminali Autologhe-, furono tutti, e sottolineo tutti, concordi. Per capire il perchè di tale unanimità, basta riportare il relativo riferimento scritto del comunicato stampa: "... Il TNSA, basato sull’inserimento di un nucleo di cellula adulta prelevata dal paziente in un ovocita privato del proprio nucleo, permette, infatti - evitando la formazione dell’embrione - di ottenere cellule staminali da differenziare verso le linee cellulari e tissutali desiderate....".
    Quindi, questa volta, non riuscivo proprio a capire l'ennesima posizione oscurantista del Vaticano, e il voltafaccia inspiegabile del professor e -allora- Ministro della Salute Girolamo Sirchia, dottore in medicina. Comunque, anche grazie ad essi, abbiamo la illiberale Legge 40 che, tra un divieto e l'altro, vieta non solo la sperimentazione sugli embrioni soprannumerari, ma pure il TNSA. In questo ultimo caso, mi riferisco esattamente all'inizio di quanto scritto nella lettera c) del comma 3 dell'articolo 13 (sono vietati "interventi di clonazione mediante trasferimento di nucleo...").
    Festeggiai a modo mio la illiberale Legge 40, classica goccia che fece traboccare il vaso del sottoscritto ateo: infatti, mi sbattezzai nei primi mesi del 2004. Non mi sono mai pentito di essermi sbattezzato, perchè, secondo me, la maggioranza bipartisan dei nostri parlamentari è suddita delle gerarchie ecclesiastiche oscurantiste e antiscientifiche della Chiesa cattolica di Roma. Chiesa a cui, sbattezzandomi, non ho voluto perciò più appartenere in nessun modo. Quindi, magari i nostri politici fossero solo cattolici come nel mio piccolo e amato Belgio -in cui ho vissuto per quasi tre anni da molto piccolo, essendo stato minatore lì mio padre-: se così fosse, la Ru486 sarebbe già commercializzata, la pillola del giorno dopo si avrebbe senza ricetta, le coppie di fatto, anche dello stesso sesso, sarebbero riconosciute legalmente, avremmo una Legge a favore del cosiddetto testamento biologico, un'altra sulla eutanasia e altro ancora di semplicemente laico. Purtroppo, in Italia, i parlamentari, prima di essere cattolici, sono, in massima parte, soprattutto clericali. Fino al 2001, non pensavo ciò, ma poi, sul web, ho incontrato i Radicali, come Luca Coscioni, che mi hanno permesso di leggere il Rapporto Dulbecco e, finalmente, ho capito questo ed altro.
    Mi auguro, di conseguenza, che almeno un Radicale vada al parlamento europeo per continuare pure la lotta radicale di Luca: quella per la libertà di ricerca scientifica, perchè non ci siano tanti Paesi come l'Italia ad ostacolarla così irrazionalmente. Si, non mi rassegno al fatto che la illiberale Legge 40 abbia vietato anche il TNSA. Tuttavia, vi dicevo che ho capito pure altro, molto altro. Ad esempio, che noi disabili gravi e gravissimi, non dovremmo essere a quasi totale carico delle nostre famiglie -in particolare nel nostro meridione-, e senza il diritto di comunicare in nessun modo. Di conseguenza, vorrei che tutti noi in Italia avessimo: una assistenza domiciliare qualificata, anche per poter comunicare, magari informaticamente come sto facendo io, poichè comunicare è un diritto, soprattutto per noi tetraplegici e muti.
    Quindi, pure gli ausili per la nostra comunicazione, computer ed Internet dovrebbero essere a carico dello Stato. Infine, vorrei una Legge nazionale sulla Vita Indipendente, piuttosto che venti ipotetiche e diverse Leggi regionali su di essa -come dovrebbe essere secondo la normativa vigente-. Cos'è la Vita Indipendente? Molto in breve e in parole povere, possiamo dire che essa si ha quando il disabile grave programma la sua vita, scegliendo e assumendo regolarmente con soldi pubblici i suoi assistenti in base alle proprie necessità. Voi mi chiederete: ma come reperire questi fondi pubblici per voi disabili? Ebbene, secondo me, pur non avendo io nessun titolo, ma essendomi documentato sul web, i soldi si troverebbero se solo si governasse con maggiore oculatezza e con lungimiranza.

    Faccio due esempi attuali, e cioè: il terremoto del 6 aprile passato nella mia Regione, e la grave crisi occupazionale del momento.

    Risiedo nella provincia di Chieti, ma sono nato a L'Aquila nel 1959, poichè mio padre era di Barisciano, un piccolo paese a soli 18 Km da tale città. Ancora, a L'Aquila sono stato studente di Biologia per tre anni ed usciere universitario per più di quattro. Di conseguenza, sono molto coinvolto emotivamente dal terremoto abruzzese. Quindi, a maggiore ragione mi chiedo: è possibile evitare i morti, le distruzioni, i danni e tutti i disagi notevoli conseguenti ad un evento sismico tale? Molto probabilmente, in Stati come il Giappone e la California, la risposta sarebbe positiva, ma non in Italia. Dico ciò, soprattutto dopo aver visto i due Convegni di Radicali Italiani "Piano casa, rottamazione edilizia e riforma della legge sul governo del territorio" -programmato proprio per il 6 aprile scorso- su radioradicale.it , “La nuova L'Aquila e la sfida della ricostruzione” del 30 maggio passato, ancora su radioradicale.it , ed aver letto tre comunicati stampa dell'aduc.it - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori - del 6, 7 e 8 aprile scorso.
    Così ho saputo che: Il nostro Paese si e' dotato di una legge per costruire con criteri antisismici nel 1974; la mappa delle zone sismiche e' nota e individua proprio nella dorsale appenninica, che va dall'Umbria fino alla Calabria e alla Sicilia, passando, appunto, per l'Abruzzo, le zone di maggiore criticita'. Le costruzioni ante '74 sono prive dei criteri di antisismicita' e, come testimonia la tragedia in Abruzzo, sono pericolose per la vita e l'incolumita' dei cittadini. Puntare su interventi edilizi, anche premiali, di sicurezza e di funzionalità, conviene sotto tutti i punti di vista. E ancora: In questi 35 anni, dopo il varo della legge antisismica nel 1974, ci sono stati terremoti in Friuli, Umbria, Irpinia, Sicilia e Marche, ma nessun Governo si e' messo all'opera per evitare il disastro successivo.
    In 40 anni si sono spesi 140 miliardi di euro per il post terremoto. Il Cnr calcola che basterebbero 8 anni per consolidare l'esistente oltre, evidentemente, a costruire bene. Cioè, se si fossero finanche demolite e ricostruite le case ante '74, e, naturalmente, se si fosse edificato sempre con criteri antisismici, ora non avremmo la mia città natale fantasma. Quindi, dopo essermi abbastanza documentato, mi sembra di poter condividere l'opinione che il nostro non è purtroppo un paese governato e amministrato secondo la cultura della prevenzione, bensì secondo quella della emergenza, almeno fino ad ora. Insomma, se i nostri Governi fossero stati previdenti, non occorrerebbero 7 miliardi di euro per i danni del terremoto aquilano, e, una parte di quei soldi, potrebbe essere impiegata per migliorare la qualità della vita di noi disabili gravi italiani, nei termini da me precedentemente scritti, e cioè, in breve: assistenza domiciliare, diritto a comunicare e Vita Indipendente.
    Che dire poi che non si voglia usare, e pubblicizzare finalmente in maniera adeguata, la parte dell'8 per mille delle nostre dichiarazioni dei redditi che spetta allo Stato per reperire fondi anche per calamità naturali come certi terremoti? Infatti, tale parte dell'8 per mille, dovrebbe essere destinata alle seguenti quattro finalità: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali. E, l'evento sismico de L'Aquila, è di certo una calamità naturale, che ha pure danneggiato beni culturali. Mi domando: l'8 per mille di chi lo destina allo Stato, viene davvero usato per le quattro finalità originarie? E poi, esso non viene pubblicizzato per niente da parte dello Stato per non far concorrenza alla Chiesa cattolica? Purtroppo, sono domande retoriche le mie.

    E veniamo al secondo esempio attuale. Sono anni che i miei amici Radicali dicono che bisogna riformare le pensioni per avere ammortizzatori sociali universalistici, e, a maggiore ragione, lo hanno ribadito di recente così: "equiparare e innalzare gradualmente, entro il 2018, l’età pensionabile per tutti, uomini e donne, a 65 anni, in modo da liberare a regime risorse fino a 7 miliardi di euro all’anno; sostituire, grazie a quelle risorse, il welfare partitocratico, particolaristico, con un welfare democratico, universalistico, “welfare to work”, per difendere tutti i lavoratori che ne abbiano bisogno, e non posti di lavoro il più delle volte esistenti solo sulla carta." . Io mi chiedo e vi chiedo: grazie ai 7 miliardi di euro all'anno solo per gli ammortizzatori sociali universalistici, non si libererebbero risorse pubbliche anche per noi disabili, per darci, sempre in breve, assistenza domiciliare, diritto a comunicare e Vita Indipendente? Spero proprio che, negli altri Paesi europei, i Governi siano più lungimiranti e oculati. Quindi, in conclusione, mio grande cruccio è di non poter ancora votare a domicilio per i Radicali perchè, nonostante la legge 46 del 7 maggio scorso, sono stato di nuovo considerato trasportabile, anche se la mia trasportabilità è molto particolare. E ci sono due video su Internet che lo testimoniano. Mi consolo poichè, mia madre, mi ha assicurato che voterà la Lista Bonino/Pannella alle Europee, e che mi darà la preferenza!
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    Severino MIngroni
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    00 10/06/2009 09:58

    Risultati in Abruzzo delle preferenze a me (in grassetto) e agli altri candidati elencati nella seguente Lista Bonino-Pannella:

    BONINO EMMA - BRA (CN), 09 Marzo 1948 - 5.186
    PANNELLA GIACINTO (detto Marco) - TERAMO, 02 Maggio 1930 - 2.979
    CAPPATO MARCO - MILANO, 25 Maggio 1971 - 632
    ROSSI ALDO LORIS - BISACCIA (AV), 11 Maggio 1933 - 318
    MINGRONI SEVERINO - L'AQUILA, 31 Maggio 1959 - 221
    SCHETT WELBY W. (Mina Welby) - SAN CANDIDO (BZ), 31 Maggio 1937 - 183
    D'ELIA SERGIO - PONTECORVO (FR), 05 Gennaio 1952 - 103
    TARANTA RENDI MARIA LEONIA - POPOLI (PE), 01 Maggio 1932 - 54
    MANIERI VALERIA - ROMA, 10 Aprile 1984 - 43
    MANCUSO ROBERTO - CAVALLINO (LE), 06 Dicembre 1967 - 24
    CAPANO MICHELE - SALERNO, 07 Agosto 1974 - 15
    MARCHESE MARCO - SCHERZINGEN (SVIZZERA), 30 Ottobre 1970 - 14
    MOSCA ANTONIO - CASTELLAMMARE DI STABIA (NA), 24 Gennaio 1950 - 13
    RIPPA GIUSEPPE - NAPOLI, 06 Maggio 1950 - 13
    BOLOGNETTI MAURIZIO - NAPOLI, 30 Ottobre 1964 - 9
    AUTORINO ANNA ALBA - LACEDONIA (AV), 30 Settembre 1942 - 9
    PASSANNANTI IMMACOLATA - NAPOLI, 01 Settembre 1969 - 8
    TRISCIUOGLIO ANTONIO - FOGGIA, 29 Agosto 1949 - 3

    270 sono state le preferenze nella intera mia circoscrizione meridionale.
    Vi segnalo questa pagina: http://www.radicali.it/view.php?id=143336

    A Casoli ho ottenuto 49 preferenze, mentre a L'Aquila (anche mia città) 23 preferenze.
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    Severino MIngroni
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    00 10/06/2009 12:02
    Ringrazio e cosiglio
    Tramite questo forum di casoli.org, per me assai utile, ringrazio sinceramente e di cuore tutte le persone -maggiorenni!- abruzzesi e italiane che hanno votato la lista Bonino-Pannella: www.radicali.it/view.php?id=143335 . Ed in particolare le 100 persone a Casoli che hanno votato per questa lista, e che mi hanno dato la loro preferenza in ben 49! Forse, qualcuna di tali persone, ora vorrà andare a Chianciano a fine mese: www.radicali.it/view.php?id=143296 , nonostante il mio concittadino Bruno Vespa: www.youtube.com/watch?v=neEbE4Bfnxc .
    In questo mio ulltimo post infine: severinomingroni.iobloggo.com/130/ultime-telecamere-proba... , riporto pure molte parti di tre comunicati stampa dell'aprile scorso del segretario della ADUC. Ebbene, leggete questo odierno comunicato stampa ancora della ADUC: www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=262331 . E anche questo ...odierno scritto: www.lucacoscioni.it/articoloagenda/un-locked-abruzzese-nei-giorni-del-t... .